TARANTO. “Indimenticabile Luis”. L’ORCHESTRA DELLA MAGNA GRECIA, RITA PAVONE E VITTORIO DE SCALZI, INSIEME PER RICORDARE IL MAESTRO LUIS BACALOV AL TEATRO ORFEO
Mercoledì 30 gennaio. L’energia di Rita Pavone e Vittorio De Scalzi dei New Trolls, la voce narrante dell’autore e regista Giorgio Verdelli, il coro di voci bianche delle scuole di Taranto e l’Orchestra della Magna Grecia diretta dal Maestro Piero Romano insieme hanno dato vita ad un progetto unico come “Indimenticabile Luis”
E’ stato un concerto-evento per ricordare Luis Bacalov, grande musicista, compositore e direttore d’orchestra, che l’ICO omaggia dopo averlo avuto come direttore principale per ben 12 anni.
“INDIMENTICABILE LUIS”, è il titolo di un omaggio, l’omaggio ad un grande musicista completo che prima di scoprirsi autore di celebri canzoni e celebri colonne sonore, è stato fra i pochi arrangiatori pop delle musica Italiana nel grande periodo della RCA. Regina della serata Rita Pavone, fra gli esponenti più indicativi riguardo l’espressione artistica di Luis Bacalov.
In evidenza l’ecletticità del Maestro Bacalov che ha scritto musiche per i bambini, musica pop, musiche da film, musica rock e musica sinfonica. Partendo dalla celebre canzone “Ci vuole un fiore” scritta in collaborazione con Sergio Endrigo, sino a “Questo nostro amore”, “La Partita di Pallone”, “Il ballo del mattone”, “Auguri a te” ed ancora il “Concerto grosso” dei New Trolls oltre alle splendide musiche da film intramontabili.
L’arrangiamento per l’orchestra è a cura di Sandro Di Stefano, anch’egli compositore di musica per il cinema USA, noto al grande pubblico Italiano per le sue innumerevoli musiche originali per Alberto Angela, Rai e per le collaborazioni con Vanoni, Bennato, Lavezzi. Il M° DI Stefano ha innescato un gioco molto divertente con il pubblico, nascondendo all’interno delle canzoni altre celebri melodie con un grado di affinità e parentela assai elevato. Così sarà possibile ascoltare, ad esempio, “W la pappa al pomodoro”, accompagnata dalle note cardine del Pinocchio di Comencini (musica di F. Carpi), mentre entrambi godono casomai della presenza dell’Aria del Barbiere di Siviglia di G. Rossini, la quale invece di melodia esposta accetta essere al servizio di altre melodie.
Oppure sarà divertente assaporare “Ci vuole un fiore” di Sergio Endrigo, mentre viene accompagnata da “Isn’t she lovely” di Stevie Wonder. Altro gioco stilistico su “che mi importa del mondo”, strutturato in modo che l’orchestra sinfonica diventi una Big Band di Americana memoria.
Francesca Carucci