Taranto. A POLTRONISSIMA 2019 E’ IL MOMENTO DI “L’ATELIER DEI SOGNI”
Un tema di grande interesse. Un’occasione per ridere e riflettere in maniera intelligente e con il tocco magico del teatro. Non si fermano gli spettacoli di “Poltronissima 2019 – Per un sabato tutto da vivere”, la Rassegna di Teatro e Musica organizzata dall’Associazione Artistico Culturale “Compagnia Teatrale Lino Conte”
Dopo i recenti successi da “tutto esaurito”, il cartellone organizzato dai direttori artistici Lino Conte e Aldo Salamino, propone un’altra commedia che promette di riempire le poltrone dell’Auditorium Tarentum: sabato 23 marzo spazio a “L’atelier dei sogni – ovvero…tre sore cu ‘a stessa passione…p’ù file de cuttone!!!”, una divertentissima commedia in due atti di Mimmo Fornaro.
La trama è quantomai originale. L’ironia dei gay è dirompente, trascinante; diversa dall’ironia sui gay. Se poi questa ironia viene rappresentata su un palco con lo scopo di raccontare con assoluta naturalezza una seppur paradossale pochade, il tutto diventa non solo probabile, ma assolutamente plausibile.
Le vicende che aprono la strada agli schemi tipici della commedia comica, vedono tre fratelli (o “sorelle” come preferiscono definirsi) di tre padri diversi gestire a Taranto un atelier ereditato dalla madre sarta che si è preoccupata di insegnar loro oltre il lavoro della sartoria, anche la dignità di essere le persone che sono e di camminare a testa alta.
Tutte sulla mezza età, vedremo Sissi, la maggiore (Antonio Spagnulo), che ha il compito di tenere a bada sua sorella Dodò (Mimmo Fornaro), con un passato di aspirante attore e la speciale attitudine a prendere in giro il prossimo, e la più piccola e coccolata Mimì (Mario Donatiello), innamorata dell’amore e alle prese con problemi di cuore dal sapore adolescenziale.
Il ritmo incalzante, l’uso del dialetto e il susseguirsi comico degli eventi, non sviliscono tuttavia le tematiche sociali che Mimmo Fornaro come autore solleva nel suo testo: anzi, le rende più efficaci. La violenza sulle donne emerge grazie ai racconti di Sonia (Rosanna Papalia), tornata a Taranto dopo 35 anni e sconcertata dal rivedere Donato, il suo fidanzatino di un tempo, diventato ormai Dodò.
C’è il disagio di voler legittimare un rapporto gay e la timidezza o paura di accettare e accettarsi. Tutto, però trova giustizia nell’atelier che non lascia niente al caso e che, come un’isola felice, trova rimedi affinché le vicende si risolvano nel miglior modo possibile e senza troppi sconvolgimenti.
Sul palco si alterneranno anche Salvatore Magnasco (insistente spasimante di Sissi), Peppe Dell’Aglia (audace corteggiatore e uomo del destino), Giampiero Laterza (marito indegno e malcapitato), Franco Secondo (maresciallo dei Carabinieri pronto a dissipare ogni dubbio) e Daniele De Tuglie (cliente dell’atelier alle prese con la dieta).
Anche stavolta le prevendite proseguono a gran ritmo. I biglietti sono in vendita al costo di 10 euro per la platea, 8 euro per la galleria laterale, 6 euro per la galleria centrale. Per informazioni e prevendite sono a disposizione i numeri telefonici 3427103959 e 3923096037.
Il programma di Poltronissima 2019 tornerà al “Tarentum” sabato 13 aprile con lo Special Event “Acquerello napoletano” della Compagnia “Napolincanto” di Luciano Capurro.
Rosaria Ragni