RECENSIONI. “Usurocrazia Svelata”, il nuovo libro di Cosimo Massaro
Un libro rivelatore, dove si mette in luce il gioco sottile, le tecniche di propaganda e di vero e proprio lavaggio del cervello cui tutti siamo sottoposti. con prefazione del prof. Alessandro Meluzzi
Comprendere l’origine del “debito” come la più efficace arma di conquista della storia è fondamentale. Chi controlla l’emissione della moneta, possiede un’arma dalla potenza inaudita nella battaglia per il potere. “ Un popolo che non si indebita fa rabbia agli usurai” (Ezra Pound).
Il grande poeta statunitense che aveva evidenziato le vere ragioni della seconda guerra mondiale nell’eterna lotta del “sangue dei popoli contro l’oro dei banchieri” aveva pienamente ragione. Sapeva bene che la prima forma di dominio da parte degli usurai internazionali è da sempre stato il debito. Il lavaggio del cervello imposto alle masse è arrivato al punto da far accettare quel debito eterno che sta schiacciando tutti, come fosse una cosa giusta, anziché essere considerato immorale, perché causato, per la maggior parte, dai profitti derivanti dal signoraggio bancario.
Per sottomettere al meglio i popoli, l’èlite usuraia, plutocratica e apolide, ha messo in atto anche armi di psicologia di massa che mirano a sostituire tutti i valori fondanti della nostra società. Una vera e propria ingegneria sociale, simile a quella genetica, utilizzata per modificare quel naturale processo evolutivo insito nell’uomo. Alla base della società europea, occidentale e in particolare di quella italiana, l’autore evidenzia i valori dell’antica Grecia, di Roma, e in seguito, a sintetizzarli e trascenderli, quelli del Cristianesimo. Un testo ambizioso che denuncia quell’attacco portato dai poteri finanziari e sovversivi finalizzato a frantumare, in ogni modo, il senso morale del nostro popolo, la coesione sociale e lo spirito di comunità solidale che il messaggio evangelico garantisce.
L’autore svela anche come sia necessario, difendere una visione del mondo, spirituale e morale, che da millenni è stata la base della nostra vita e per non farsi schiacciare indica i valori tradizionali come bussola del comportamento per la nostra civiltà.
Dalla prefazione del prof. Alessandro Meluzzi
Parlare di politica estera vuol dire parlare di elite rispetto a cui è difficile avere informazioni se non quelle che si appalesano: immensi investimenti di open society nelle migrazioni, nella green economy. Queste elite hanno capito come richiamare le pecore al gregge, dividendo le pecore dai soldi. I popoli hanno soltanto dalla loro lo strumento del voto, che è uno strumento debolissimo perché chi decide non sono né i governi né le magistrature. Ci sono tre nuovi poteri che sostituiscono quelli vecchi (legislativo, esecutivo, giudiziario): economico-finanziario, comunicativo-informativo e tecnologico-scientifico.
Massaro, con il suo nuovo libro “Usurocrazia Svelta”, vuole destare le coscienze, far acquisire appunto quella consapevolezza sull’importanza del difendere la nostra tradizione storico culturale che affonda le sue radici nella filosofia greca, nel diritto romano e in duemila anni di valori cristiani. Valori oggi sacrificati sull’altare del dio denaro, attraverso l’utilizzo di un vero e proprio lavaggio del cervello attuato con una nuova ingegneria sociale che sta plasmando la mente del nuovo “homo economicus” funzionale solo all’èlite dominante.