“LA MAGISTRATURA CONTABILE PUNTA GLI OCCHI SUI BILANCI DEL COMUNE DI SAVA”. Amministrazione IAIA inadempiente alle richieste della Corte dei Conti

“LA MAGISTRATURA CONTABILE PUNTA GLI OCCHI SUI BILANCI DEL COMUNE DI SAVA”. Amministrazione IAIA inadempiente alle richieste della Corte dei Conti

Riceviamo e volentieri pubblichiamo da Giulio Rossetti, presidente del Movimento civico Uniti per Sava

Quanto avvenuto il 9 aprile 2019 presso la Casa comunale ha veramente dell’assurdo: nel corso del Consiglio comunale spunta una nota trasmessa dalla Corte dei Conti, la cui consegna era stata originariamente negata al Consigliere Comunale Fabio Pichierri, rappresentante del movimento civico “UNITI PER SAVA”, poi successivamente riconosciuta solo grazie all’intervento del segretario generale.

Di estrema gravità risulta non aver portato la nota in questione, all’attenzione dei consiglieri comunali che la disconoscevano completamente, in danno alla trasparenza tanto sbandierata ma non applicata. E’ inutile ricordare che i Consiglieri comunali, nell’ambito della loro attività pubblica, hanno diritti e prerogative tra cui ottenere dagli uffici tutte le informazioni e notizie in loro possesso, utili all’espletamento del loro mandato.

Ancora più raccapricciante è il contenuto della nota, infatti, la Magistratura Contabile, dall’analisi dei bilanci 2014, 2015 e 2016 ha rilevato ben 8 punti di criticità, su cui sono stati richiesti chiarimenti.

I rilievi mossi dal Magistrato Istruttore sono sconcertanti e danno l’idea di un Ente ormai allo sbaraglio ed in balia delle onde: nel 2014 a fronte di accertamenti per evasione tributaria per € 1.031.000,00, risultano riscossioni pari a zero, così come esigue risultano le riscossioni anche per il 2012, 2013 e 2015, anno in cui su un accertato pari a € 1.012.000,00 risultano riscossioni per soli € 1.364,78; ed ancora, si apprende che il collegio dei revisori non ha vigilato sulla regolarità dei rapporti finanziari tra l’Ente locale e il concessionario CERIN, per mancanza degli strumenti necessari; la magistratura contabile evidenzia ancora che diversi importanti parametri di deficitarietà risultano violati e tanto altro ancora è riportato nella nota. Si pensi che per dichiarare un Comune strutturalmente deficitario bastano soli 4 parametri con valori deficitari, il Comune di Sava, negli anni 2014 e 2016 presentava già ben 2 parametri deficitari.

Cosa ancor peggiore, l’Ente alla data del 9 aprile ’19 risultava ancora essere inadempiente nella risposta alla nota datata 25 gennaio ‘19 nonostante la Corte dei Conti avesse concesso il termine inderogabile di 25 giorni, quindi già scaduto il 19 febbraio 2019.

Il Direttore di Ragioneria nel Consiglio comunale del 9 aprile 2019 parlava della concessione di una proroga che poi invece si scopriva essere tutt’altro ossia, a contrario, un sollecito ad adempiere, che pure veniva disatteso.

Il Magistrato Istruttore, precisava che in caso di mancata risposta, come nel caso in questione, sarebbe stata adottata una specifica pronuncia della Corte, previa convocazione in apposita adunanza pubblica.

Nel corso del Consiglio comunale, il sindaco cercava di minimizzare il contenuto della nota della Corte dei Conti cercando di far passare per normale ciò che invece normale non era, anzi, desta molta preoccupazione per il futuro bilancio dell’Ente infatti, le criticità finanziarie è facile che generino squilibri finanziari strutturali che spesso sfociano in situazioni di predissesto con gravi ripercussioni sui cittadini.

La domanda che i cittadini si pongono è: ma dove stiamo andando a finire con questa amministrazione comunale???

viv@voce

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