SAVA. Tutte le “scaramucce” che vengono fatte ogni qual volta che il nostro giornale deve fare un comizio in Piazza
Incredibile. Ne escono sempre una di nuova e, addirittura all’ultimo momento
Che il nostro giornale, da oltre un decennio, ha deciso di estendere la sua informazione anche nella Piazza è un fatto risaputo. Come, d’altronde, è risaputo che non porta liete novelle dal palco collocato in Piazza San Giovanni. L’ex sindaco Aldo Maggi, in più di una occasione, ci negò, tramite il dirigente dell’UTC, l’uso del palco in quanto non era stato collaudato. La prendemmo per “buona”, ma si fa per dire poi.
Per poi arrivare al settennato made in IAIA. E qui, per davvero, c’è dell’incredibile. Ecco i fatti successi in diverse occasioni. Per il protocollo, cioè allegare la domanda al sindaco, al dirigente al Patrimonio e al Comando di Polizia municipale savese, ci vogliono tre giorni di tempo per poi essere autorizzati. E qui, diciamo che ci può stare. Ma questi tre giorni di tempo per avere le dovute autorizzazioni questura di Taranto compresa, alcune volte sono stati violati per le scuse più banali e non certamente per merito nostro.
E siamo sempre nelle sorprese! In diverse occasioni non c’era la luce al palo della luce pubblica, nonostante il giorno prima io avessi controllato che la fornitura era pronta. In altre occasioni si doveva prendere l’energia elettrica dal quadro collocato all’interno del Palazzo municipale e le chiavi del portone non erano in dotazione dei vigili urbani! Strano. Stranissimo.
Altre volte il palco non era disponibile e il comizio lo abbiamo fatto senza palco. Un fatto curiosissimo, ma che ha per davvero dell’incredibile: per la cronaca, sempre dietro richiesta, vengono escluse al traffico le due vie adiacenti al Comune per far sì che i savesi non vengono disturbati nell’audizione dal rumore delle auto. E che succede in questa occasione?
Grottesco: si avvicina il vigile urbano addetto alla Piazza e trova (o lo fanno trovare?) il motivo per cui non si può usare l’energia elettrica in quanto il cavo attraversa un tratto di strada interdetto alle auto! Pazzesco! Ma da questo non ci scoraggiamo: chiamiamo i Vigili del fuoco di Taranto i quali dicono che non è un problema di sicurezza in quanto il tratto di strada è interdetto agli autoveicoli. E il comizio lo facciamo.
Ma corriamo velocemente ai nostri giorni: la passata settimana e oggi lunedì 15 aprile. Lo scorso lunedì, protocollo alla mano, inoltre la richiesta per un pubblico comizio per domenica 14 aprile. Risultato? Manco la risposta!!! Andiamo ad oggi, lunedì 15 aprile. Stamane, mano di nuovo al protocollo, mi reco al comando di Piemme savese e comunico che per mercoledì 17 aprile dovrei parlare dal palco. La reggente mi dice di accertarmi presso l’ufficio spettacoli per assicurarmi che per quella data la Piazza è libera.
La risposta della dirigente dell’ufficio spettacoli mi dice che non c’è nessun evento in calendario. Riprendo il protocollo ma succede un altro “imprevisto”: mercoledì alle 19.30 c’è in Piazza un evento religioso che è stato rinviato causa la pioggia! Non mi scoraggio e dico a chi deve svolgere l’evento religioso che il mio comizio dura dalle 18 alle 18.30. Pare che su grandi linee ci siamo. Pare, però!
Si pone il problema del palco in quanto ci sono le palme attaccate. Non mi scoraggio nemmeno stavolta e dico che il comizio lo posso fare benissimo in piedi. Macchè. Manco questo. Ci viene detto verbalmente che sono ordini calati dall’alto in quanto “non si fanno comizi nella settimana pasquale”. Peccato, sappiamo benissimo leggere tutto questo.
Lo faremo la settimana entrante e poi vedremo se ci saranno altri “ostacoli”.
Ancora peccato perché avevamo preparato un grande uovo pasquale con dentro una sorpresa dedicata a Dario IAIA …
Giovanni Caforio