BISCEGLIE. 22enne spara e tenta di uccidere ufficiale dei Carabinieri in pieno centro cittadino
Paoloni (Sap): «Avrebbe potuto ripetersi la tragedia di Foggia. Pene severe per chi tenta di uccidere espressioni dello Stato»
Pura follia a Bisceglie (BT) durante il giorno della Festa della Liberazione. Un 22enne girava armato per il centro cittadino e, intercettato dal Comandante della Tenenza dei Carabinieri di Bisceglie, ha cercato di ucciderlo esplodendo diversi colpi di pistola.
«Esprimo innanzitutto solidarietà e vicinanza al collega che, considerato il contesto cittadino, ha cercato di proteggersi nel migliore dei modi non rispondendo al fuoco. Il 22enne ucraino, ma italiano di adozione, inizialmente non è riuscito a sparare, ma ha continuato ad azionare l’arma con l’intento di uccidere ed esplodendo due colpi che fortunatamente non hanno attinto nessuno.
Ci è mancato poco a che si ripetesse la tragedia di Foggia, dove un altro collega dei Carabinieri è stato freddato da un pregiudicato durante un controllo».
E’ quanto dichiara a proposito Stefano Paoloni, Segretario Generale del Sindacato Autonomo di Polizia (Sap).
«Non riusciamo oramai più a contare gli episodi di violenza nei confronti delle forze dell’ordine. La divisa viene sempre più percepita come nemica da abbattere e ad alimentare questo sentimento negativo, è il senso di impunità che caratterizza gli autori di questi gesti.
Il giovane è stato fortunatamente arrestato e auspichiamo pene severe nei suoi confronti, sia a garanzia dei cittadini che avrebbe potuto ferire o peggio, uccidere, sia a garanzia di tutti i colleghi che svolgono il proprio servizio su strada».