TARANTO. “Il ladro di giorni”. Guido Lombardi al Pitagora e al Cabrini
Giovedì 9 maggio alle ore 9 al teatro “Emanuele Basile” dell’ITES Pitagora e alle ore 11 nell’aula magna dell’IPS Cabrini
La verità è che ci sono un sacco di verità. Per questo non si capisce niente. Giovedì 9 maggio, doppia presentazione a Taranto del libro “Il ladro di giorni” di Guido Lombardi (Feltrinelli 2019): alle ore 9 al teatro “Emanuele Basile” dell’ITES Pitagora e alle ore 11 nell’aula magna dell’IPS Cabrini.
L’autore incontra gli studenti. L’evento è inserito nel progetto “Via Leogrande”, percorso di ricerca e di conoscenza dell’opera di Alessandro Leogrande attraverso la promozione della lettura e dei libri, a cura della cooperativa teatrale Crest, d’intesa con Teatro Koreja, Libreria Dickens e Casa del Libro di Raffaele Mandese, sostenuto dal Fondo Speciale per la Cultura della Regione Puglia.
Salvo, undici anni, barese, detesta molte cose. Quando ti fai male e i grandi ti dicono “tranquillo, non ti sei fatto niente”, ma ti fanno fare la puntura per l’antitetanica. Quando scrivi un bel tema e non fai neanche in tempo a esserne contento perché la maestra lo legge davanti a tutta la classe e ti vergogni. E soprattutto quando ti parlano come se fossi un bambino, scandendo le parole, come se tu non le conoscessi già tutte, anche quelle volgari. Come fa suo padre, Vincenzo.
Salvo non lo vede da sette anni, da quando cioè due uomini lo hanno portato via, in una scuola speciale dove però alla fine delle lezioni non lo lasciavano mai tornare a casa. Ora Vincenzo è uscito di prigione, ha raggiunto Salvo dagli zii a Udine e vuole che il figlio l’accompagni fino a Bari, dove ha una missione da compiere.
Quattro giorni: un tempo enorme per Salvo, che non vuole partire con quell’uomo pieno di strani tatuaggi che fa cose di nascosto, come se avesse un segreto. Ma anche un’occasione per padre e figlio di tornare a conoscersi e a parlarsi. Un viaggio on the road verso il Sud Italia, scandito da incontri in autogrill, lezioni di vita e ricordi di un’infanzia ancora candida e piena di domande, prima che arrivi il misterioso “ladro di giorni”. Un appassionante romanzo di formazione in cui i ruoli di padre e figlio spesso si invertono, in una continua scoperta reciproca.
Guido Lombardi
Film maker, sceneggiatore, regista di backstage e documentari e per ben due volte vincitore del Premio Solinas. Ha cominciato a lavorare nel cinema firmando con altri ventitré registi “Napoli 24”, un documentario incentrato su Napoli che ne racconta bellezze e problemi. Nel 2010, arriva “Vomero Travel”, storia di un quattordicenne che incontra i Roca Luce, il suo gruppo musicale hip-hop preferito, presentato alle Giornate degli Autori di Venezia 2010 nella sezione Spazio Aperto, mentre nel 2011, ritorna con “Là-bas”, pellicola che descrive con ferocia lo sfruttamento degli immigrati africani da parte della Camorra attraverso la storia di Yssouf.
“Là-bas” ottiene il Leone del Futuro – Premio Venezia Opera Prima Luigi De Laurentiis alla XXVI Settimana Internazionale della Critica della Mostra del Cinema di Venezia. Nel 2013 ha diretto “Take five” e ha lavorato alla sceneggiatura e al romanzo “Non mi avrete mai” (Einaudi Stile Libero, 2013).
Nel 2019 esce per Feltrinelli “Il ladro di giorni”, da cui è tratto l’omonimo film con protagonista Riccardo Scamarcio, prodotto da Indigo Film e Bronx Film, con regia dello stesso autore.