Caso Stano. Carmelo Abbate: “I dialoghi dei bulli al telefono con i loro amici in cui si vantano delle loro azioni”

Caso Stano. Carmelo Abbate: “I dialoghi dei bulli al telefono con i loro amici in cui si vantano delle loro azioni”

Dal profilo facebook Avvocati Rando Gurrieri Di Martino & Partners

Lui è Antonio, l’anziano di Manduria. È davanti alla porta di casa. È notte. È circondato. Ha paura. Uno dei ragazzi sembra capire la sua prostrazione, lo tranquillizza, gli allunga una mano. Gli dice “vieni, ti dò la mano, facciamo pace?” Antonio risponde di “no, non c’è né pace né guerra”. Il ragazzo chiede “perché?” Lui ripete che “non c’è pace né guerra”.

Il ragazzo addolcisce la voce, gli allunga la mano e gli ripete “facciamo pace”. Antonio esita. Il ragazzo fa partire uno schiaffo, secco, diretto, violento, che colpisce Antonio in pieno volto. Il vecchio si piega tramortito, i ragazzi si sganasciano dalla risate.

Lui è un ragazzo, poco dopo, al telefono. Dice “madonna compare, le risate, praticamente poi è arrivato Alessandro e tutto il gruppo loro, Andrea, poi mi ha chiamato un altro, Antonio, è arrivato lui, Vincenzo, Salvo, il fratello, un casino, compare. Come siamo entrati abbiamo fatto finta, alzato la mazza, e poi boom, gli ho tirato addosso una mazza.

Lui si è piegato, e se n’è andato. Lui stava con la mazza in mano, ha iniziato a muoverla dicendo pagherai, pagherai. Quando ho visto questo, gli ho detto pagherò?, mi sono innervosito compare, gli ho dato uno schiaffo e lui ha gridato ahia!

E gli colava il sangue dal naso. Poi sono andato di nuovo e lui ha detto polizia!, carabinieri! E gli ho dato un altro colpo di bastone”.

Lui è un altro ragazzo, sempre al telefono. Dice “ragazzi, incredibile, siamo passati di nuovo io, Gregori, Andrea, la porta era aperta, siamo entrati in casa con le mazze in mano, e abbiamo cominciato a dargli colpi di mazza. C’è il video, pure, ragazzi, scoppierete di risate”.

Lui è un altro ragazzo, ancora al telefono. Dice “sì, infatti è stata una brutta botta, perché era stordito. Tu pensa che ce ne siamo andati, e quando passavamo, che eravamo a una ventina di metri, lui urlava subito aiuto! aiuto! Si è rincoglionito proprio”.

– Carmelo Abbate –

(Foto tratta da Quarto Grado)

viv@voce

Lascia un commento