TARANTO. Finalmente è stato svelato il cartellone 2019-20 dello storico Teatro Orfeo

TARANTO. Finalmente è stato svelato il cartellone 2019-20 dello storico Teatro Orfeo

Una rassegna ricca di personaggi illustri con ben 16 spettacoli

Un lavoro che ha portato a coltivare una significativa sinergia con diversi teatri pugliesi, quello di Martina Franca in particolare, Bari, Cerignola, Altamura, e con diversi promoter che organizzano a Brindisi, Lecce e Foggia.

Sin dall’inizio il Cinema Teatro Orfeo, si distinse per la sua eleganza e per la qualità delle sue programmazioni. Venne inaugurato da Gennaro Fusco nel 1915, con una rappresentazione della Cavalleria Rusticana, alla quale seguì Pagliacci.

Si leggeva ne la “Voce del Popolo”: “L’Orfeo è davvero elegante. Costruito in muratura, ferro e cemento armato, offre tutte le comodità di un teatro moderno. Spazioso e bellissimo è il “foyer” che ha delle indovinate decorazioni. Anche le decorazioni della sala, bianco e oro, sono profuse con maestria ed offrono un insieme di ricchezza e di eleganza pregevolissime…”.

Ed ora lo attende un leggero restyling,  riferiscono i proprietari Luciano e Adriano Di Giorgio: “E’ una struttura che ha ben 105 anni e siamo dell’idea che debba mantenere la sua fisionomia, è una vecchia signora in cui dobbiamo soltanto andare a sostituire la pavimentazione all’interno della sala e le poltrone; avremo un service audio/luce di base per ottimizzare di più quelli che sono i costi per le piccole realtà, perché ci sono le compagnie locali da sostenere, quelle più piccole che vogliono venire a fare teatro, non avendo tutte il budget delle produzioni più grandi”.

Inoltre il Teatro Orfeo punterà di più a diversificare la sua offerta, oltre che con gli spettacoli, anche con i convegni, per cui disporrà di un kit per la traduzione multilingua, ricordiamo a tal proposito che già lo scorso anno ha ospitato il convegno mondiale del Rotary, non essendoci altre strutture che possono dare la possibilità di avere 750 posti a sedere.

E per quanto riguarda le proiezioni cinematografiche: “Saremo i primi a dare la possibilità ai non udenti di poter venire ad assistere alle proiezioni, perché disporremo di un kit innovativo per loro,  di un proiettore 4K di ultima generazione, e siamo ancora gli unici ad avere il 7.1, il dolby, con un nuovo 3D, anche se daremo più spazio al teatro perché il Teatro Orfeo è un teatro prestato al cinema e non viceversa” sono sempre le parole dei due proprietari.

E tornando alle novità in programma per il prossimo anno, si parla di spettacoli di cabaret, stagioni concertistiche e teatro sperimentale. Per festeggiare i 105 anni della struttura si prospetta una stagione ancora più prestigiosa della passata con undici spettacoli in cartellone e cinque fuori.

Verranno ospitati artisti che abbiamo già avuto modo di apprezzare come Alessandro Siani, Battista, il duo Solenghi-Lopez e Paolo Rufini che aprirà la prossima stagione il 14 novembre con venti ragazzi down che reciteranno con lui, e Lino Guanciale che è attesissimo.

Le serate doppie verranno divise con il ristrutturato teatro “Verdi” di Martina”.

Si esibiranno altri  grandi artisti tra cui Angelo Pintus, Enrico Montesano, per la prima volta Geppy Cucciari con un bellissimo spettacolo di prosa e in esclusiva i “Soliti Ignoti” con Vinicio Marchionni e Giuseppe Zeno.

“Il Teatro Orfeo rappresenta la storia del teatro tarantino e i fratelli Di Giorgio stanno facendo un grande lavoro per la cultura e lo spettacolo della nostra città – ha affermato Fabiano Marti, assessore alla Cultura per il Comune di Taranto – e bisogna restituire a Taranto la dignità culturale e artistica che merita”.

E allora è giusto fare un po’ di storia. Nel 1916, l’anno successivo alla sua inaugurazione, il Teatro Orfeo ospitò per la prima volta a Taranto il grande Ermete Novelli, che in cinque serate mise in scena cinque opere diverse.

Numerose poi furono le stagioni liriche, come quella del 1931, che vide in scena la Traviata, la Norma, la Cavalleria Rusticana,  Pagliacci, Madama Butterfly, Favorita e si esibì anche Anna Fougez.

Nel 1934 ospitò la Compagnia comica dei fratelli De Filippo e nel 1936, vi tornò la compagnia di Anna Fougez, con un giovanissimo Nino Taranto.

Nel 1942, sebbene in guerra, si alternarono ben 4 compagnie comiche e poi nel 1943 arrivarono a Taranto gli alleati, che requisirono quasi tutti i teatri. Il teatro Orfeo riaprì dopo tre anni.

Nel 1956 andò in scena un’incredibile carrellata degna di una grande città: la Compagnia di Alida Valli, l’Orchestra cubana di Perez Prado, l’Orchestra sinfonica di Hannover, la Compagnia  di Nino Taranto, quella di Ugo Tognazzi, di Walter Chiari e il Music Hall, con la grande Josephine Baker, la Crociera di melodie con Carla Boni,Gino Latilla,Nunzio Filogamo, la Compagnia di Rivista di Giorgio Consolini, quella di Achille Togliani e quella di Macario.

Nel 1956 inoltre fu proiettata per la prima volta la trasmissione “Lascia o raddoppia?”, al quale seguì la partita di calcio Svizzera – Italia.

Non andando oltre, aggiungiamo solo il ricordo degli anni ‘70 che portarono a Taranto altri personaggi  di importanza nazionale come Vittorio Gasmann, Salvo Randone, Lilla Brignone, Anna Miserocchi, Tino Schirinzi, Turi Ferro, Pupella Maggio, Gigi Proietti, Giorgio Albertazzi, Giuseppe Pambieri, Ugo Pagliai.

In conclusione si può ben dire che il Teatro Orfeo è stato ed è una  proposta culturale continua, centro di discussione e di scambio di idee tra le generazioni, espresse in forma di rappresentazione.

Attraverso il Teatro a Taranto, attraverso la sua  storia, si può ricostruire il passato insigne della città e forse dimenticato, per riprendere coscienza dei propri valori e progredire nel futuro, perché  lo spettacolo è arte, l’arte è cultura, e la cultura è progresso e civiltà, dell’ingegno e della capacità creativa dell’uomo.

Vito Piepoli

 

viv@voce

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