Grottaglie Foto Festival: al via la quarta edizione
Saranno cinque i giorni dedicati alla fotografia, dal 2 al 6 ottobre, nell’antico Convento dei cappuccini, per la quarta edizione del Grottaglie Foto Festival
La manifestazione è organizzata dall’Associazione Fotografica 2.8, attiva ormai da anni sul territorio e da sempre impegnata nella promozione del mondo della fotografia attraverso mostre, corsi, workshop e concorsi.
L’inaugurazione si terrà il 2 ottobre alle 19.15 e la partecipazione a tutti gli eventi è libera e gratuita.
Le novità di questa edizione sono molte.
Oltre alle tante mostre, sono previsti una serie di incontri con gli autori e letture portfolio con Raimondo MUSOLINO, Giorgio CIARDO e Francesco FARACI.
Sarà possibile inoltre assistere alla lectio magistralis di Francesco CITO, autore di fama internazionale; tra i suoi reportages basta citare solo alcuni come quello sulla camorra a Napoli a cavallo degli anni 1982/83 e quelli sulle due “intifada” quella dal 1987 al 1993 e la seconda dal 2000 al 2005.
Impossibile poi non citare, tra i suoi innumerevoli premi, i due World Press Photo ( terzo premio Day in the Life nel 1995 per il “Neapolitan Wedding story” ed il primo premio nel 1996 per il Palio di Siena. ).
Imperdibile, poi, il workshop di ritratto ambientato tenuto da Antonio ZANATA.
La manifestazione, un unicum nel panorama grottagliese, appuntamento ormai di riferimento per gli appassionati del settore, prevede l’esposizione dei lavori di quattro importanti fotografi del territorio pugliese e non. Sarà l’occasione per un confronto con loro sulle esperienze e sui reportage che ne hanno caratterizzato il percorso.
Al Grottaglie Foto Festival 2019 potremo vedere i lavori di Francesco FARACI con “Atlante umano siciliano”, di Rita Scarola con “Terra Natìa”, di Giuseppe CALOGERO con i suoi paesaggi, e di Antonio ZANATA con il suo lavoro “My heartless girls” .
Saranno inoltre esposte le collettive delle due associazioni fotografiche grottagliesi: l’Associazione Fotografica 2.8 e l’associazione “Occhio fotografico”.