SAVA. “Ecco perché ho lasciato la Meloni e abbracciato Salvini”

SAVA. “Ecco perché ho lasciato la Meloni e abbracciato Salvini”

Intervista a Domenico Gigante, neo coordinatore cittadino della Lega

Cosa ha spinto il Capogruppo consiliare di Fratelli d’Italia  ad aderire alla Lega di Salvini?

La decisione di aderire oggi al partito della Lega non è del tutto casuale ma è scaturita da un’attenta analisi del programma politico che Salvini ha portato avanti dopo le elezioni parlamentari dello scorso marzo 2018.  Un Programma politico che condivido e che affronta importanti argomentazioni quali: la legalità, l’ordine pubblico, la sicurezza nelle scuole, il controllo dell’immigrazione, la legittima difesa e ma soprattutto un programma che vuole restituire all’Italia la sua identità nazionale all’interno dell’Europa anteponendo gli interessi degli Italiani ai giochi politici ed economici.

L’esperienza nel partito della Meloni l’ha ritenuta conclusa subito dopo la sua mancata elezione al Consiglio provinciale?

Assolutamente no. Purtroppo si sa, in politica si vince e si perde ma soprattutto bisogna saper accettare il verdetto di una campagna elettorale. Il partito di Fratelli d’Italia pur avendo, al momento delle elezioni, solo tre Consiglieri in provincia di Taranto, si è impegnata tanto nel nostro territorio.

Cosa non ha “funzionato” in questa tentata elezione?

Credo di non essere in grado di dire ciò che ha funzionato e cosa non ha funzionato ma sicuramente posso affermare di avere avuto un ottimo risultato personale alla mia prima esperienza provinciale.

Dario IAIA si diceva “forte” di avere dalla sua oltre 60 Consiglieri comunali che erano pronti a sostenere la sua candidatura alla Presidenza del Consiglio provinciale jonico, poi abbiamo visto la clamorosa marcia indietro. La domanda è: ma lei è sicuro che Dario IAIA si è prodigato nella sua potenziale elezione?

Non si può attribuire al sindaco Iaia la mia mancata elezione a Consigliere provinciale, mi piacerebbe precisare alcuni passaggi per chiarire eventuali dubbi che ancora potrebbero esserci. Cominciamo con il dire che il sindaco Dario Iaia segue un partito nazionale denominato “Direzione Italia” e come tale deve anche lui seguire le linee politiche dettate del proprio partito.

Partito che nel momento in cui bisognava scegliere chi presentare la candidatura alla Presidenza Provinciale, contava oltre 50 amministratori nella provincia jonica, numero più che sufficiente da poter suggerire un nominativo. Dario Iaia era il candidato sul quale il partito aveva puntato. Cinquanta è un numero “forte” per affrontare una campagna elettorale importante.

La decisione del nostro sindaco di non accettare la candidatura e di fare un passo indietro è stata una sua scelta personale, decisione che rispetto totalmente. Il passo successivo è stato quello delle candidature per eleggere il Consiglio provinciale, competizione che mi ha visto impegnato in prima persona.

Posso dirle che io ed il Sindaco abbiamo incontrato diversi amministratori dei paesi limitrofi e che la mia candidatura è stata condivisa dall’intera amministrazione comunale. Quindi non attribuisco alcuna colpa a chi fin dall’inizio ha appoggiato la mia candidatura.

Andiamo a Sava. La Lega ha ottenuto la vicesegreteria provinciale con Luigi Lomartire. Che ruolo avrà Domenico Gigante in questa nuova esperienza politica?

Il ruolo che svolgerò nel nostro paese è quello di coordinatore cittadino,  sperando di fare sempre del mio meglio e non deludere chi mi ha dato fiducia. Inoltre entro a far parte dell’esecutivo provinciale. Per questi incarichi vorrei ringraziare il coordinatore Provinciale Giacomo Conserva e l’On. Gianfranco Chiarelli, dell’esecutivo regionale, per la nomina conferitami a coordinatore cittadino della Lega.

Sui social, dopo aver pubblicato l’intervista a Luigi Lomartire, molti hanno disapprovato la nascita della Lega a Sava. Saranno smentiti dai fatti?

Sicuramente la lega che conosciamo oggi non è più la Lega nord che abbiamo conosciuto diversi anni fa. La Lega si è evoluta, ha cambiato il suo modo di fare politica e ha iniziato a comprendere i problemi dell’intera nazione, passando dagli slogan elettorali ai fatti e credo che Salvini questo lo abbia dimostrato più volte. A noi amministratori locali spetta il compito di dimostrare che lavoreremo come sempre per valorizzare al meglio il nostro territorio.

Silvio Buttazzo è l’assessore in quota Fratelli d’Italia. Seguirà anche lui questo nuovo percorso?

Certamente, come dichiarato nella conferenza stampa di ieri dallo stesso, l’assessore in quota a Fratelli d’Italia Silvio Buttazzo condividerà con me questo nuovo progetto.

Domenico Gigante, già Presidente del Consiglio a capogruppo di Fratelli d’Italia nella massima assise savese. Le voci di corridoio danno lei candidato della Lega alla prossima competizione regionale. E’ vero?

Non posso rispondere con certezza a questa domanda, tanto meno posso sapere cosa mi riservi il futuro. Quindi vedremo ciò che accadrà nei prossimi mesi.

Giovanni Caforio

viv@voce

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