ORIA. Concluso il Press Tour “FRA NATURA,ARTE E FEDE SUL CAMMINO DEI PELLEGRINI”

ORIA. Concluso il Press Tour  “FRA NATURA,ARTE E FEDE SUL CAMMINO DEI PELLEGRINI”

Promosso dal Comune e organizzato dalla cooperativa Spirito Salentino

Cinque giorni intensi hanno coinvolto giornalisti e blogger di diverse testate nazionali e internazionali, alla scoperta di aree di fede, di santuari, bellezze storiche e naturalistiche, di un patrimonio culturale unico del territorio di Oria e dei paesi limitrofi, partners del progetto quali Mesagne, Latiano, Torre S.Susanna, Manduria e Maruggio.

L’itinerario  è stato dedicato a dare rilievo alla partecipazione ancora oggi  molto attiva della comunità salentina verso tutto ciò che è espressione di fede; infatti particolarmente ci si è soffermati durante   la visita del Santuario di San Cosimo alla Macchia, luogo ancora oggi meta di numerosi pellegrini . Si è rievocato il modo di  trascorrere  la giornata di devozione nel passato proprio presso il Santuario, con l’arrivo dei carretti addobbati, la musica per allietare la giornata e  il banchetto delle nove cose come segno di conforto dopo la penitenza offerta ai Santi Medici.

Altro momento particolarmente importante del press tour è stato il convegno svoltosi presso Palazzo Martini con la  presenza del prof. Francesco D’Andria, prof. Emerito dell’università del Salento, nonché ex direttore della Scuola di Specializzazione di Archeologia di Lecce, che  ha ampiamente illustrato la straordinaria importanza simbolica  del Santuario Messapico di Monte Papalucio a Oria.

A seguito del convegno,  i graditi ospiti della serata  hanno potuto ammirare la mostra curata dall’arch. Francesco Baratti con la supervisione del prof. D’Andria , il quale egregiamente e con grande disponibilità  si è investito del  ruolo di guida approfondendo  le informazioni sui ritrovamenti di vasellami scoperti nella grotta di Monte Papalucio, ma anche sulle gastronomie offerte agli dei come emblema  di ringraziamento e devozione, tra cui per esempio tarallucci fritti,  melograni, datteri  e prelibatezze del territorio di ben 2500 anni fa.  

Non a caso dunque l’enogastronomia salentina è stato il tema conduttore del contest “Salento in Tavola” che ha visto  competere tra loro diversi tra i migliori  ristoratori locali, giudicati dal palato dei 9 giornalisti ospitati.

viv@voce

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