Auto, per mantenerla servono 1614 euro l’anno. Costi fissi in aumento del 6,58%
Nota stampa di SosTariffe.it
Spostarsi a bordo della propria quattro ruote costa in media 1614 euro ogni anno. Guidare è un lusso in particolare in Campania, dove servono addirittura 2.113 euro ogni 12 mesi. Mentre la Liguria al volante se la cava con meno: 1.499 euro.
Rispetto al 2018 i prezzi di gestione sono aumentati in quasi tutte le regioni, salendo del 6,58%. L’ultimo Osservatorio SosTariffe.it ha preso in esame tutti i costi, fissi e variabili, che gli automobilisti devono affrontare, regione per regione.
È il carburante la voce di spesa che incide di più sui conti di un automobilista. In media al distributore si spendono 891,85 ogni anno. Solo dopo c’è l’assicurazione. La polizza RC auto, contrariamente a quanto si potrebbe pensare, costa meno: circa 573,33 euro. A seguire troviamo bollo e revisione. Insieme portano via almeno 149,37 euro ogni dodici mesi.
Nel complesso, gestire l’auto, comporta una spesa annua di 1614,55 euro. Ciò significa che il rispetto allo scorso anno, costa il 6,58% in più. Nel 2018 infatti, bastavano soltanto 1514,93 euro per spostarsi con un proprio veicolo da gennaio a dicembre. I dati emergono da rilevazioni SosTariffe.it di ottobre 2019, basate sui dati raccolti tramite la comparazione delle migliori assicurazioni auto per ogni regione esaminata.
Costo auto 2019: maglia nera alla Campania. La Liguria in vetta al risparmio
Se guardiamo ai costi complessivi rilevati dallo studio, nel corso del 2019, sono tre le regioni che spendono di più. Tutte meridionali. In cima svetta la Campania con 2112,58 euro. A seguire c’è la Puglia, con 1863,83 euro. Subito dopo la Calabria: 1783,74 euro annui necessari alla gestione dell’auto.
Spostarsi a bordo del proprio veicolo, invece, non nuoce troppo ai portafogli dei conducenti liguri. La Liguria infatti è la regione che spende meno per mantenere l’auto. Qui infatti bastano solo 1498,83 euro tra RC, carburante, bollo e revisione. Ma, a sorpresa non sono tutte del Nord le regioni che risparmiano. A seguire, infatti, tra i territori che se la cavano con meno c’è il Molise, con 1505,02 euro. E ancora dopo la Lombardia, che deve mettere mani alla tasca per 1507,44 euro ogni anno.
Un 2019 di aumenti. Rincari rispetto al 2018 in quasi tutte le regioni
Con il 2019 i costi, fissi e variabili, per gestire la propria auto sono cresciuti su quasi tutto il territorio nazionale. Gli aumenti hanno colpito alcune regioni più di altre: si va da un minimo incremento del 1,70%, fino al 35,14% in più, nel caso peggiore. I rincari più significativi si sono registrati in 4 regioni in particolare: Friuli, Valle d’Aosta, Puglia ed Emilia – Romagna.
Il picco dei rincari rispetto all’anno precedente lo ha toccato il Friuli Venezia Giulia (+ 35,14%). Gli automobilisti friulani sono passati dallo spendere 1117, 28 euro annui alla bellezza di 1509,88. Il 2019 ha rappresentato un salasso anche per i conducenti della Valle d’Aosta (+ 21, 94%). I valdostani hanno visto impennare le proprie spese legate all’auto da 1259,85 euro del 2018 a 1536,29 di quest’anno. Molto simile la situazione in Puglia. Se guidare nel tacco d’Italia nel 2018 costava 1529,93 euro, ora costa 1863,83. Hanno risentito molto degli aumenti anche coloro che viaggiano su quattro ruote in Emilia Romagna (+ 19,94%). I residenti nella regione hanno visto schizzare alle stelle il budget auto da 1314,14 euro sufficienti nel 2018 a 1576,16 del 2019.
Prezzi in calo rispetto al 2018: tra le regioni in controtendenza Molise e Umbria
Nonostante un andamento generalizzato di aumenti, c’è qualche regione che inverte la tendenza.Rispetto allo scorso anno, si risparmia sulla gestione dell’auto, ad esempio, in Molise (-19,76%). Gli automobilisti molisani, che nel 2018 hanno speso 1875,72 euro, quest’anno se la cavano solo con 1505, 02. A seguire c’è l’Umbria. Qui i costi complessivi legati al veicolo sono scesi dai 1893,13 del 2018 a 1624,95 del 2019 (-14,17%). Tuttavia si registrano lievi cali anche in altre tre regioni. Il Veneto, ad esempio, che nel 2018 spendeva 1722,67 euro e quest’anno ne spende 1649,25 (risparmiando il -4,26%). È interessante notare come i veneti siano anche tra gli automobilisti che devono sostenere i costi annui di carburante più alti in assoluto: circa 1000,10 euro quest’anno. Il caro benzina, tuttavia, è compensato dal costo della RC auto più basso rispetto alla media regionale (pari a 479,43 euro).
I costi complessivi sono più bassi nel 2019 rispetto al 2018 anche in Campania. Purtroppo stiamo parlando di pochi euro: da 2155,90 del 2018 a 2112,58 del 2019 (-2,01%). Nonostante tutto la Campania è la regione maglia nera per i costi assicurativi. Qui infatti si paga una RC auto media di 1100,45 euro quest’anno (la cifra più elevata in assoluto). Buone notizie anche per i guidatori del Trentino Alto Adige, che nel 2019 hanno speso un po’ meno (-1,67 %) rispetto ai 12 mesi precedenti. Anche in questa regione infatti si registra un calo dei costi complessivi di gestione auto da 1553,37 euro del 2019 a 1579,78 del 2018.
Per ricercare la Rc auto più conveniente per il nostro modello di veicolo, possiamo consultare il comparatore di SosTariffe.it, intuitivo e semplice da usare, grazie al quale sono stati rilevati i dati del presente osservatorio: https://www.sostariffe.it/assicurazioni/auto.
Inoltre, grazie all’applicazione di SosTariffe.it, scaricabile gratis per dispositivi Android e iOS, è possibile, oltre che individuare la polizza migliore per la propria auto, anche ottenere un comodo promemoria per ricordare le principali scadenze legate al veicolo. Inserendo i dati del proprio mezzo di trasporto nell’area “Memo” infatti, si riceverà un avviso in tempo utile per tenere a mente le rate delle polizze assicurative auto. Il promemoria vale anche per i termini di pagamento annuali del bollo e la scadenza della revisione, ed è indispensabile a evitare così odiosi sovrapprezzi per ritardo: https://www.sostariffe.it/app/
Per maggiori informazioni:
Alessandro Voci
E-mail: ufficiostampa@sostariffe.it