Restare: è questa la vera sfida dei giovani di Taranto

Restare: è questa la vera sfida dei giovani di Taranto

Filippo Pavone, giovane avvocato e vicesindaco di Leporano, in campo per aiutare i giovani ad investire nella nostra città

“La vera sfida dei ventenni di oggi non è andarsene ma restare”. È questo il titolo dell’incontro dibattito in programma per giovedì 7 novembre alle ore 9.30, presso il Dipartimento Jonico (Corsi di studio Economici) dell’Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”.

L’incontro è stato organizzato dalla professoressa Paola Caputi Jambrenghi, docente del Dipartimento Jonico in sistemi giuridici ed economici e dal giovane avvocato Filippo Pavone, vicesindaco del comune di Leporano.

Lo scopo di tale dibattito è quello di esaltare il coraggio di quanti hanno deciso di non andare via da Taranto, investendo nella propria città. A tal proposito saranno presenti tre giovani tarantini che, dopo essersi formati a Taranto, hanno investito nel territorio.

Si tratta di Giampiero Mattesi, giovane di Pulsano laureando in economia che ha investito in giovane età in un Bed & Breakfast ed ora ne possiede ben quattro; Samuela Carbotta, ventunenne di Leporano che ha ereditato un’attività commerciale da sua madre, reinventandola e raddoppiandone il fatturato; Andrea Marangi, ventisei anni di Taranto che ha investito prima in una pizzeria, poi in un locale gourmet a Taranto (primo in provincia).

«Io ho scelto di studiare a Taranto, mi sono laureato a Taranto e ho scelto di restare a lavorare nella mia terra» dichiara l’avvocato Filippo Pavone, trentenne e vicesindaco di Leporano.

«Avendo fatto questa scelta e avendo intrapreso anche un percorso politico nel mio territorio, farò di tutto affinché la mia terra si mostri benevola nei confronti di chi decide di restare. Metterò in campo tutte le mie conoscenze – prosegue -, tutti i mezzi a mia disposizione per permettere ai miei coetanei, ai più giovani di restare nella propria città e costruirvi un futuro.

Restare – conclude – è questa la vera sfida. E possiamo vincerla».

viv@voce

Lascia un commento