Si alza il fronte della protesta dei lavoratori di Taranto

Si alza il fronte della protesta dei lavoratori di Taranto

Venerdì 15 novembre conferenza stampa degli edili

“Abbiamo urlato più forte che potevamo, chiesto tavoli di confronto e misure d’urgenza. Oggi la crisi dell’edilizia in provincia di Taranto è solo l’ennesima piaga su un territorio che sembra non avere più la forza di rialzarsi. Nel biennio 2017-2018 abbiamo perso una massa salari di oltre 4milioni di euro e 70mila ore di lavoro.

I numeri della crisi tarantina li pongono in evidenza i sindacati di categoria della FENEAL UIL, della FILCA CISL e della FILLEA CGIL, in una nota che annuncia la mobilitazione nazionale che a Taranto si svolgerà vicino ad una delle aree simbolo del degrado urbanistico del territorio: la zona antistante la chiesa di San Giuseppe lungo l’affaccio a Mare della Città Vecchia.

A darne comunicazione sono le segreterie provinciali di Taranto che annunciano un sit in e conferenza stampa proprio in città vecchia il prossimo 15 novembre a partire dalle ore 10.00.

La crisi tarantina non si chiama solo acciaieria ex ILVA – dicono i segretari Bardinella (FILLEA CGIL), Antonio Delle Noci (FILCA CISL) e Antonio Guida (FENEAL UIL) – e al comparto dell’indotto già ferocemente colpito da quella vertenza, si aggiunge l’assoluta assenza di programmazione sia a livello nazionale che locale sulla grande mole di investimenti che invece potrebbe essere varata per dare respiro ad un settore notoriamente anti-ciclico e quindi in grado di far ripartire l’economia.

A Taranto le voci dell’incertezza riguardano soldi già spesi e finanziamenti che presto dovrebbero arrivare sul territorio.

Non comprendiamo come mai non ci sia stato nessun ritorno nel settore malgrado le bonifiche dell’area SIN di Taranto, malgrado i lavori del porto e la ripresa delle attività nel cantiere della regionale 8 – dicono – e vorremmo sapere come si tradurrà in occupazione e sviluppo anche l’intervento che riguarderà la città vecchia, o la costruzione del nuovo ospedale, senza parlare della ormai improrogabile messa in sicurezza del territorio e delle centinaia di edifici pubblici, scuole comprese.

A spiegare le ragioni della protesta ci saranno venerdì 15 novembre alle ore 10.00 in Vicolo Via Nuova, i segretari provinciali delle organizzazioni sindacali di categoria e alcuni lavoratori e delegati delle aziende in crisi”.

#atestaalta #noinoncifermiamo

viv@voce

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