Taranto. Per i MERCOLEDÌ DEL MArTA. Conferenza “Definire gli interstizi senza nome. Sfere di influenza commerciale e culturale in Italia meridionale all’alba della colonizzazione”
A cura della dott.ssa Francesca Mermati. Mercoledì 20 novembre 2019 alle ore 18.00 nella Sala Incontri del Museo Archeologico Nazionale
Nell’ambito dei Mercoledì del MArTA, mercoledì 20 novembre p.v. alle ore 18:00, presso la Sala Incontri del MArTA, la dott.ssa Francesca Mermati (Funzionario Archeologo Funzionario Archeologo presso il Parco Archeologico dei Campi Flegrei) presenterà una conferenza dal titolo “Definire gli interstizi senza nome. Sfere di influenza commerciale e culturale in Italia meridionale all’alba della colonizzazione”.
L’VIII sec. a.C. è per tutto il Mediterraneo un secolo cruciale, nel quale si determinano fenomeni epocali. Fra tutti spiccano i processi coloniali che guardano verso occidente, e che si sviluppano gradualmente su direttrici e tramite vettori che non è sempre facile definire e delimitare con certezza.
Meccanismi complessi ai quali prendono parte comunità diverse che si trovano spesso ad interagire portano alla definizione di un vero e proprio “nuovo mondo”, che prende poi il nome di Magna Grecia. In questo quadro variegato le comunità epicorie giocano un ruolo fondamentale: in un’inevitabile dinamica di incontro, scontro e mescolanza – quando non di vera e propria cogestione degli spazi – si arriva alla definizione di gruppi umani complessi e polimorfi, che guardano a molteplici interlocutori e che nel loro stesso autodefinirsi sono sottoposti a spinte e influssi differenti.
Il progredire delle ricerche sta inoltre portando a rivalutare dati che da tempo erano considerati punti fissi – quali ad esempio l’esatto luogo di produzione di classi ceramiche e singoli tipi considerati veri e propri fossili guida nello studio delle prime fondazioni greche in Italia meridionale – e sta mettendo in luce un panorama che è invece molto più articolato.
Del resto l’alba della Magna Grecia, come David Ridgway ha giustamente sottolineato, non va intesa meccanicisticamente come il tramonto di ciò che c’era prima, ma piuttosto come il punto intermedio di un processo in continuo divenire. L’ingresso alla conferenza sarà gratuito.
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