MASSAFRA. In prima regionale, la compagnia UnterWasser di Roma porterà in scena “Maze”, spettacolo finalista In-Box 2019
Il linguaggio universale del teatro visuale senza parole diviene lo strumento per indagare l’umano e le sue sfaccettature
Per la stagione di teatro contemporaneo “Légami”, a cura del Teatro delle Forche, domenica 24 novembre 2019, alle ore 20.00, al Teatro Comunale (Piazza Garibaldi), “Maze” è una live performance di ombre nella quale sculture e corpi tridimensionali sono proiettati dal vivo su un grande schermo.
Concept, creazione, performers Valeria Bianchi, Aurora Buzzetti, Giulia De Canio. Musiche originali Posho. Consulenza tecnica Matteo Rubagotti.
Le tre performers sul palco animano a vista gli oggetti e utilizzano le fonti luminose come telecamere, creando attraverso materie effimere l’illusione di assistere a una pellicola cinematografica. Campi lunghi, dettagli, carrellate, soggettive sono resi grazie al movimento di luci e oggetti.
La narrazione è frammentata e gli occhi che guardano il mondo sono quelli di una donna. Le scene della sua vita si susseguono come frammenti lirici che racchiudono istanti salienti. Poesie visuali che svelano e illuminano emozioni, pensieri, ricordi e intuizioni.
Una riflessione sull’esistenza: l’arrivo al mondo, la ricerca di senso, la partenza dal mondo. Galleggiare, immergersi, abbandonare. L’universo lirico è nutrito dai versi e dalle immagini di poetesse come Mariangela Gualtieri, Emily Dickinson, Etty Hillesum, Wislawa Szymborska, Laurie Anderson.
Non ci sono parole ad accompagnare le immagini ma una colonna sonora originale, che si intreccia con esse divenendo parte integrante della drammaturgia. Le ispirazioni estetiche sono tratte dal disegno a linea continua di Steinberg, dalla permeabilità e leggerezza delle architetture in rete metallica di Tresoldi, dalla morbidezza del tratto di Modigliani, dalla delicatezza dei disegni cuciti di Maria Lai. Le sculture che raffigurano i volti sono state realizzate con riferimento esplicito all’opera di Calder, in particolare alla sua produzione di ritratti in fil di ferro. Il fil di ferro, infatti, crea in ombra particolari effetti grafici che richiamano disegni animati, schizzi, tratteggi dinamici.
L’evento rientra nel progetto “P.A.S.S.I.” a cura del Teatro delle Forche, in ordine all’avviso pubblico per iniziative progettuali riguardanti lo spettacolo dal vivo e le residenze artistiche – Patto per la Puglia – FSC 2014/2020 – Area di intervento “Turismo, cultura e valorizzazione delle risorse naturali”.
Info e prenotazioni: www.teatrodelleforche.com // 0998801932 – 3497291060. Si consiglia di prenotare dato il numero limitato di posti.
Biglietto intero 10 euro / ridotto 8 euro (under 25, over 65, gruppi di almeno 8 persone).
COMPAGNIA UNTERWASSER
UnterWasser è un gruppo di ricerca, fondato nel 2014 da Valeria Bianchi, Aurora Buzzetti e Giulia De Canio, che indaga le reciproche contaminazioni teatro visuale e arte contemporanea.
Il gruppo intraprende un lavoro su due binari paralleli: da una parte quello performativo, dall’altra quello espositivo/installativo.
Il teatro di UnterWasser è un’installazione mobile da fruire nell’evolversi delle scene, nella fluidità del loro scorrere. La materia si trasforma davanti allo spettatore e le prospettive si modificano secondo il principio del montaggio cinematografico. Protagonisti sono l’oggetto artistico, l’immagine, la scultura, la materia in movimento. Il performer è al servizio dell’oggetto e ne diviene animatore.
Le installazioni di UnterWasser hanno una drammaturgia teatrale, un movimento narrativo che le rende dinamiche ed evocative.
Le immagini sono tratte dal mondo dell’onirico, pozzo da cui attingere suggestioni dell’universo interiore, con riferimenti estetici ispirati all’arte figurativa.
Il primo lavoro di UnterWasser, “Out” ha ricevuto i seguenti riconoscimenti: Eolo Award 2016, Best Visual Show; Premio Benedetto Ravasio 2016; Special Mention Festebà 2015; Special Mention Premio Scenario Infanzia 2014.
“Out” dal 2015 è stato rappresentato in Cina, Spagna, Italia, Germania, Paesi Bassi, Francia, Svizzera, Portogallo, Croazia, con oltre 200 rappresentazioni.
Nel 2017 UnterWasser ha presentato il suo lavoro “Out” presso la BlueProject Foundation di Barcellona ed ha svolto una residenza creativa presso la CasermArcheologica di Sansepolcro, al termine della quale ha creato l’installazione “Floating” e l’installazione partecipata “La città labirinto del tempo”.
Nel 2018 debutta con lo spettacolo “Maze” al Festival Città delle 100 Scale di Potenza per il quale svolge residenze al Théâtre La Licorne di Dunkirk, al Teatro del Lavoro di Pinerolo e al Festival Città delle 100 Scale di Potenza. Lo spettacolo si aggiudica il secondo posto a In-Box Blu 2019.
Nel 2018 crea per il RomeEuropa Festival l’installazione “Amarbarì”, nelle sale dell’Ex Mattaoio di Testaccio a Roma.
Nel 2019 “Amarbarì” diventa uno spettacolo e debutta al Festival Segnali a Milano.
Nel 2019 il gruppo UnterWasser riceve il Premio Valter Ferrara 2019 a Radicondoli, per l’accurato lavoro di ricerca, per una poetica che, nelle produzioni, riesce ad assorbire i saperi e le esperienze di ogni elemento della compagnia: teatro di figura, scultura, arte visuale.