MASSAFRA. “Accertamenti TASI, IMU e TARI: a ‘pagare’ saranno sempre i cittadini, soprattutto i più deboli! Invitiamo tutti a non pagare senza aver prima verificato se la somma è dovuta”
Nota stampa di Domenico Lasigna, segretario cittadino del PD
“In questi giorni gran parte delle famiglie massafresi stanno ricevendo da parte del Comune numerosi avvisi di omesso pagamento relativo alla Tasi, all’Imu e alla Tari per l’anno d’imposta 2014.
L’amara sorpresa è che gran parte degli avvisi risultano errati perché la tassa è stata già pagata o presenta calcoli sbagliati.
A pagare, in tutti i sensi, saranno comunque i cittadini, soprattutto le fasce più deboli, cioè coloro i quali non sono nelle condizioni di raggiungere gli uffici dell’Ente per chiarire il tutto o in grado di difendersi nelle sedi giudiziarie.
Infatti decine e decine sono i casi anomali già segnalati e ancora una volta spetterà ai cittadini, con le canoniche file interminabili, dimostrare l’avvenuto pagamento, così da permettere al Comune di incrociare tutti i dati e sistemare queste situazioni “anomale”.
La finanza locale è profondamente mutata negli ultimi anni, in particolare per l’aumento generalizzato di imposte e tasse locali. I cittadini spesso sfogano sul livello più vicino, quello comunale, la frustrazione per l’aumento delle imposte locali mentre i sindaci, da loro parte, accusano il governo centrale di aver ridotto loro i margini di manovra con la riduzione dei trasferimenti dallo Stato agli enti locali.
Inoltre importante e giusta è anche la lotta all’evasione fiscale per pagare tutti meno.
Ma quello che riteniamo profondamente ingiusto è l’atteggiamento di una pubblica amministrazione che lancia nel mucchio, in modo non preciso e puntuale, pur di racimolare risorse, dimostrando un atteggiamento vessatorio piuttosto che distinguersi per efficienza e operatività.
La pioggia di avvisi di accertamento che stanno cadendo in questi giorni sui contribuenti massafresi contengono una quota non trascurabile di errori. Somme già pagate o non dovute che sta però ai contribuenti riconoscere e “smascherare” di fronte agli addetti dell’Ufficio Tributi.
Se i metodi automatizzati contribuiscono a velocizzare i controlli sui mancati pagamenti, dall’altro lato si possono registrare forti lacune informative che hanno fatto saltare il sistema.
Per questo serve un controllo su ogni cartella emessa e non si può di certo rimandare al cittadino questo onere che è della Pubblica Amministrazione. Sarebbe opportuno che, nel dubbio, si evitasse di inviare l’avviso stesso. Ne va dell’immagine della stessa amministrazione.
Al Comune di Massafra chiediamo che siano verificati per bene i calcoli prima di emettere gli accertamenti e che venga potenziato l’Ufficio Tributi al fine di dare maggiore assistenza, affrontando e risolvendo le innumerevoli “anomalie amministrative” rinvenienti da una macchina amministrativa non organizzata al meglio.
Un invito lo rivolgiamo anche a tutti i cittadini: non pagate direttamente ma verificate prima il dovuto. È acclarato che ci sono degli errori sulle cartelle. Armatevi di pazienza e provate a capire ciò che non va, presentando tutta la documentazione necessaria.
La responsabilità di tutto ciò non può che ricadere, con nostro forte dispiacere, anche sulla gestione politica dell’ente che non ha fatto la sua parte e, in questo caso, non ha determinato un cambio di passo nella gestione delle risorse pubbliche rispetto al passato, quando si erano registrati tali errori che oggi continuano a sussistere.
L’Amministrazione comunale deve prendersi le proprie responsabilità e ha il tempo e il modo per dare immediatamente un indirizzo amministrativo e dettare la linea per cambiare rotta garantendosi che le cose vadano per il verso giusto.
Il primo passo sarebbe quello di scusarsi con i cittadini per questi sbagli e di ringraziare i dipendenti pubblici per la pazienza, competenza e professionalità che metteranno a disposizione per ovviare a questa situazione”.