Avvocati: si torni ai “Minimi Tariffari”!
Oltre l’Equo compenso: una battaglia di civiltà per la tutela del diritto alla difesa dei cittadini. Previdenza: una Cassa Forense solida con un patrimonio di 13 miliardi di euro
Si sono concluse ieri (sabato 30 novembre) le “Giornate della Formazione 2019”, la tradizionale “tre giorni” dedicata alla formazione degli avvocati che, giunta quest’anno alla quarta edizione, è stata organizzata dall’Ordine degli Avvocati di Taranto e dalla Fondazione Scuola Forense di Taranto, d’intesa con gli Ordini degli Avvocati di Lecce e di Brindisi, l’Università degli Studi di Bari “Aldo Moro” e il Consiglio Nazionale Forense.
Tenutasi presso il Dipartimento Jonico di Studi Giuridici dell’Università di Bari, in via Duomo nel Centro storico di Taranto, è stata una imponente manifestazione che per tre giorni ha visto oltre settanta relatori impegnati in 25 convegni-eventi formativi.
Oltre a tantissimi professionisti tarantini, con 3.150 avvocati e tantissimi praticanti la classe forense jonica è tra le dodici più numerose a livello nazionale, gli eventi hanno visto una massiccia partecipazione anche di avvocati provenienti dai fori di Lecce e di Brindisi.
Commentando il successo dell’iniziativa, l‘Avvocato Fedele Moretti, Presidente dell’Ordine degli Avvocati di Taranto, ha spiegato che «in questi tre giorni abbiamo inteso affrontare una serie di aspetti importanti che riguardano la nostra professione, non soltanto quelli legati alla formazione di natura più propriamente tecnica, ma anche altri che possono sembrare ‘collaterali’, ma che tali non sono. Tra questi è fondamentale l’Equo compenso, ovvero la normativa a garanzia di quegli avvocati che hanno rapporti con i cosiddetti ‘clienti forti’, come le banche, le assicurazioni e gli enti pubblici, mentre con l’applicazione dei ‘parametri’, oggi di fatto tutti gli altri avvocati non hanno alcun tipo di garanzia e sono invece esposti a una contrattazione che è sempre al massimo ribasso».
«Poche settimane addietro – ha poi detto l’avvocato Fedele Moretti – a livello nazionale l’’Organismo Congressuale Forense (OCF) ha chiesto la reintroduzione dei minimi tariffari, una battaglia che l’Ordine degli Avvocati di Taranto ha subito sposato con una Delibera, perché riteniamo che questi possano tornare a costituire un argine invalicabile al quale fare riferimento, estendendo un sistema di garanzie a tutti gli avvocati».
Sulla stessa lunghezza l’onda anche l’Avvocato Giovanni Malinconico, Coordinatore nazionale dell’OCF, presente a Taranto per partecipare a un convegno proprio sull’Equo compenso, normativa che «non solo riguarda il compenso dell’avvocato che esercita la propria attività – ha detto l’avvocato Malinconico – ma è soprattutto una battaglia di civiltà perché garantisce che la difesa si svolga in termini di sostenibilità, in modo autonomo e indipendente, perché questa è la garanzia della tutela dei diritti, altrimenti un regime di libero mercato con la corsa al massimo ribasso, e al ribasso della qualità, non garantirebbe un corretto esercizio della giurisdizione!»
A Taranto ha portato notizie positive l’Avvocato Valter Militi, Vicepresidente della Cassa Forense, l’istituto previdenziale degli avvocati: «Il patrimonio della Cassa Forense è di circa tre miliardi di euro, una solidità che rappresenta la migliore garanzia per la tenuta del nostro sistema previdenziale. Inoltre, se è pur vero che la categoria forense attraversa da tempo un periodo di difficoltà sul piano reddituale, un fenomeno maggiormente avvertito nel Meridione, recentemente il nostro Pil è tornato ad avere un segno positivo, un significativo segnale di una importante inversione di tendenza».