In Confartigianato una categoria per gli imprenditori del “cineaudiovisivo”

In Confartigianato una categoria per gli imprenditori del “cineaudiovisivo”

Una casa per gli imprenditori pugliesi del settore, un laboratorio per mettere a punto progetti e sviluppare relazioni, un  amplificatore per far sentire la propria voce sul piano sindacale e nei confronti delle istituzioni regionali. Il tutto, con la forza dell’associazione più rappresentativa delle piccole imprese e delle aziende artigiane

Si è costituita in seno a Confartigianato Imprese Puglia, la “categoria” delle imprese operanti nel settore cineaudiovisivo. A guidarla il presidente Corrado Azzollini,  insieme al vicepresidente Mimmo Mongelli ed al segretario Nicolangelo De Bellis.  Si tratta di imprenditori impegnati nella produzione e nella distribuzione di prodotti audiovisivi e nella fornitura dei relativi servizi, come cinema, aziende d’animazione o di servizi di post produzione.

Quello cineaudiovisivo è un comparto molto integrato nel sistema produttivo italiano, il cui impatto interessa professionalità che operano nel manifatturiero, nei servizi alle imprese e alla persona, nell’artigianato di produzione, nei trasporti. In Italia genera direttamente, sotto forma di contratti di lavoro dipendente o assimilabili, oltre 61.000 posti di lavoro (fonte dati ISTAT).

Tuttavia, proprio grazie alla forte integrazione con altri settori produttivi, i posti di lavoro generati all’interno delle filiere connesse ovvero necessari per soddisfare a domanda di beni e servizi che dall’audiovisivo proviene, sono più del doppio.

In Puglia le aziende identificabili come appartenenti al comparto sono numerose: il novero degli operatori economici coinvolti in questo genere di attività è notevolmente aumentato con lo sviluppo degli ultimi anni, divenendo difatti una tra le prime regioni italiane a ospitare produzioni cinematografiche.

«Siamo soddisfatti di questo percorso cominciato in Confartigianato – commenta  Corrado Azzollini, imprenditore molfettese eletto presidente del Consiglio Direttivo della nuova categoria e abbiamo già iniziato a lavorare nell’interesse dell’intero comparto cineaudiovisivo regionale.

L’esigenza di entrare a fare parte di una grande organizzazione di rappresentanza come Confartigianato nasce da un bisogno comune: quello di creare le condizioni migliori per riuscire a fare impresa, questo tipo di impresa, nel nostro territorio.

È vero: la Puglia ha assistito ad un notevole sviluppo del settore audiovisivo nell’ultimo decennio e ciò ha permesso alla nostra terra di essere conosciuta in tutto il mondo.Tuttavia, le ricadute di tale sviluppo non possono fermarsi ad un mero livello di immagine o alla valorizzazione della sola filiera turistica: devono essere di reale beneficio anche per le imprese del territorio che svolgono questa attività.

Ecco perché vogliamo porre al centro del nostro impegno gli operatori locali e le aziende che si spendono e creano valore aggiunto in Puglia: siamo certi che, anche attraverso la collaborazione con le istituzioni, possiamo realizzare un percorso di crescita imprenditoriale comune».

viv@voce

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