MANDURIA. Ritornano in scena i CANTACUNTI, la compagnia di cantastorie più longeva di Puglia

MANDURIA. Ritornano in scena i CANTACUNTI, la compagnia di cantastorie più longeva di Puglia

E per farlo scelgono la giornata della memoria, con due concerti a tema, presso l’Auditorium del Liceo “De Sanctis”

Il primo si svolgerà sabato, 25 gennaio alle ore 18.30, organizzato dall’Istituto Comprensivo “Michele Greco” di Manduria ed il secondo, il giorno dopo, domenica, 26 gennaio alle 10.00 del mattino, per conto della Pro Loco di Manduria.

Due momenti in cui i CANTACUNTI celebreranno con gli studenti e la cittadinanza la XV Giornata della Memoria, a distanza di 75 anni da quel 27 gennaio 1945, quando le truppe sovietiche dell’Armata rossa aprirono i cancelli di Auschwitz, mostrando al mondo l’efferato e sanguinario disegno del reich hitleriano.

Sabato 25 i CANTCUNTI saranno la colonna sonora de LE FARFALLE DELLA MEMORIA, spettacolo a cura delle classi 5^ della Scuola Primaria dell’I. C. Michele Greco di Manduria, mentre domenica mattina si troveranno a dividere il palco con Nicola Santoro, che presenterà il libro INTERNATO 759534, storia autobiografica della sua esperienza nei campi di concentramento, in un evento a cura della Pro Loco di Manduria e moderato dal suo presidente, Domenico Sammarco.

Con il loro modo unico di raccontare le emozioni in musica, i CANTACUNTI saranno quindi nuovamente protagonisti nella scuola, a contatto con gli studenti. “Entrare nelle scuole – spiega Gianni Vico, leader storico e fondatore del gruppo – ci onora e ci emoziona. È infatti da diversi anni che diamo il nostro contributo e per questo abbiamo studiato delle musiche ad hoc per celebrare la Giornata della Memoria; essere noi partecipi di questo – sottolinea Vico – onora e qualifica senza dubbio il nostro lavoro”.

Per l’occasione i CANTACUNTI tornano sulle scene nella loro consueta formazione: Gianni Vico (chitarra, voce, autore dei testi e delle musiche), Maria Rosaria Coppola (voce e voce narrante), Roberto Bascià (chitarra e mandolino) e Antonio Libardi (flauto).

Due nuovi appuntamenti (i primi del nuovo anno) per questa compagnia, alla soglia dei suoi venticinque anni di ininterrotta attività su tutto il territorio nazionale, motivo per cui il 2020 riserverà delle sorprese sicuramente gradite per chi (e non solo) segue questi artisti, che da tempo ammaliano con la nobile lente dell’arte del cantastorie.

 

viv@voce

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