Coronavirus, a Maruggio il censimento per chi arriva dalle regioni colpite dal contagio

Coronavirus, a Maruggio il censimento per chi arriva dalle regioni colpite dal contagio

In attesa di provvedimenti superiori, il sindaco Longo mette in atto le prime misure precauzionali

Il primo cittadino di Maruggio, Alfredo Longo, ha emesso un’ordinanza sindacale contenente misure urgenti contro la diffusione della malattia infettiva Covid-19, comunemente noto come Coronavirus.

Il dispositivo, che ha uno scopo puramente precauzionale, è stato emanato visto lo stato di emergenza sanitaria che dallo scorso 21 febbraio sta interessando le regioni del Nord Italia, ossia Lombardia, Veneto, Emilia Romagna, Piemonte, Friuli Venezia Giulia e Liguria.

L’atto si pone come obiettivo quello di effettuare un puntuale censimento di tutte le persone che giungono sul territorio comunale dalle regioni colpite dal contagio. Infatti tutti coloro i quali rientrano a Maruggio provenienti dalle regioni Lombardia, Veneto, Emilia Romagna, Piemonte, Friuli Venezia Giulia e Liguria o che vi abbiano soggiornato negli ultimi 14 giorni, sono obbligati a comunicare all’indirizzo e-mail censimentocovid19@comune.maruggio.ta.it le proprie generalità nonché il luogo di permanenza presso le regioni in questione.

A commentare l’ordinanza è proprio il sindaco Longo: L’istituzione di questo censimento ha solo lo scopo di monitorare gli ingressi nel nostro territorio di coloro che giungono dalle zone in cui è presente il Coronavirus.

Tutto questo in attesa di ulteriori disposizioni regionali o ministeriali. Non vi è nessuna preoccupazione o nessun allarme immediato ma ciò scaturisce dalla sola ed unica necessità di una migliore organizzazione delle attività istituzionali in caso di eventuali possibili contagi.

Le raccomandazioni più importanti al momento sono quelle di attuare gli opportuni comportamenti cosi come indicato dal ministero della Salute”.

Nel testo, infatti, sono rese note tutte le misure igieniche e sanitarie già diramate dal Ministero competente tra cui anche l’indicazione di contattare il numero di emergenza 112 o 1500 in caso di febbre, tosse, difficoltà respiratorie e mal di gola. L’ordinanza sindacale ha decorrenza immediata è sarà valida fino al 1 maggio 2020 compreso, fatto salve eventuali e successive disposizioni.

Eligio Galeone

 

 

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