GROTTAGLIE. Quarantuno vignaioli Fivi e 150 vini in degustazione per la prima volta nel Sud Italia

GROTTAGLIE. Quarantuno vignaioli Fivi e 150 vini in degustazione per la prima volta nel Sud Italia

L’1 marzo, nell’Antico Convento dei Cappuccini, si svolgerà “Storie di Vignaioli Indipendenti”

Dalle ore 15.30, si avvieranno i convegni di approfondimento e i banchi d’assaggio della manifestazione, promossa da Fivi e dalla Condotta Slow Food Grottaglie Vigne e Ceramiche. Saranno presenti 41 vignaioli Fivi, provenienti da Basilicata, Calabria, Campania e Puglia, che faranno conoscere ai visitatori – sommelier, esperti del settore, ma anche appassionati del mondo del vino – le proprie etichette, valorizzando l’etica e la filosofia green che accompagna la filiera di produzione del vino, in piena sintonia con il motto di Slow Food del “buono, pulito e giusto”.

La manifestazione promuoverà l’etica, la sostenibilità, il rispetto del territorio e del prodotto, accompagnati dal gusto.

La Fivi è nata nel 2008. Oggi la presidente, rieletta nel 2019, è Matilde Poggi, vignaiola in Veneto. Il Consiglio si compone di 14 consiglieri, in rappresentanza delle regioni italiane aderenti. “Sarà una giornata intensa – dichiara il vicepresidente Fivi Gaetano Morella -, fatta di scambi di idee, programmazione e banchi di assaggio. Per la prima volta assieme, 41 vignaioli pugliesi, campani, calabresi e lucani, oltre ad alcuni componenti del Consiglio Nazionale, faranno sentire la voce del Vignaiolo Indipendente quale autentica espressione del territorio di appartenenza”.

La Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti promuove la qualità e autenticità dei vini italiani e raggruppa viticoltori che coltivano le proprie vigne, imbottigliano il proprio vino, curando personalmente il proprio prodotto; vendono tutto o parte del raccolto in bottiglia, con il proprio nome e la propria etichetta.

Il vignaiolo Fivi segue precisi criteri etici: rinuncia all’acquisto dell’uva o del vino a fini commerciali, limita l’uso di additivi inutili e costosi, concentrando la sua attenzione sulla produzione di uve sane. Le storie di 41 vignaioli indipendenti, dalla scelta etica di produzioni sostenibili al contributo per valorizzare il territorio, saranno le protagoniste della manifestazione del primo marzo al Convento dei Cappuccini di Grottaglie, con oltre 150 etichette in degustazione.

Dichiara il fiduciario della Condotta, Franco Peluso: “Storie di Vignaioli Indipendenti si presenta in un’edizione dedicata al Sud a seguito di una prima edizione che ha coinvolto solo la Puglia e che ha registrato un ottimo risultato, sia per il pubblico presente che per il numero di vignaioli pugliesi partecipanti.

Nell’edizione pugliese, sono stati degustati vini di elevata qualità e, al tempo stesso, il produttore che personalmente mesceva il vino, raccontava ai presenti la sua storia e le caratteristiche delle sue produzioni.

In quell’occasione, insieme a loro, ci siamo ripromessi di realizzare una seconda edizione che mettesse in luce la produzione del nostro Sud più vero e, così, grazie alla collaborazione dei delegati regionali, abbiamo deciso di imbarcarci in questa avventura e di portare a Grottaglie 41 vignaioli e far parlare direttamente loro e vivere le loro esperienze fatte di amore, impegno e tanta passione.

L’evento si caratterizzerà, inoltre, per la presenza di alcuni produttori dell’enogastronomia d’eccellenza del nostro territorio e dei Presìdi Slow Food, come il Pomodoro giallorosso di Crispiano e la Cipolla rossa di Acquaviva”.

Per partecipare, si può prenotare tramite il link indicato sulla pagina Facebook @slowfoodgrottaglie.

 

viv@voce

Lascia un commento