TORRICELLA. “Covid-19: l’attivazione del Comitato Operativo Comunale (COC), tutto in salsa torricellese, del sindaco Michele Schifone”
Da un lettore riceviamo e volentieri pubblichiamo
Gentile direttore, è risaputo che a Torricella le cose vengono fatte spesso un pò così, diciamo “alla leggera”. Abbiamo avuto modo in questi mesi di darne notizia: l’ultima, ma solo per ordine di tempo, la vicenda, tutta da ridere, sull’acquisto della macchina elettrica per i vigili ed immatricolata per usi diversi (come pubblicato dal vostro giornale).
Ora, tanto per cambiare, un altro problema viene alla luce: l’attivazione ed il relativo funzionamento, ad opera del Sindaco, del così detto C.O.C. (Centro Operativo Comunale), “al fine di assicurare, nell’ambito del territorio del Comune di Torricella, la direzione e il coordinamento dei servizi di soccorso e di assistenza alla popolazione”.
Da premettere che sin dall’inizio dell’emergenza Coronavirus, il sindaco ha voluto affrontare la questione privandosi, volutamente, dell’apporto dei Consiglieri comunali di minoranza che, in più occasioni, hanno manifestato la loro disponibilità a collaborare con l’Amministrazione comunale. Invito caduto nel vuoto.
Infatti, non c’è stato nessun Consiglio comunale monotematico, e tanto meno una convocazione della Conferenza dei Capigruppo, ancora meno la costituzione di una apposita Commissione consiliare.
E figuriamoci se potevano essere invitati a collaborare per l’attivazione del C.O.C. .
La cosa veramente discutibile in tutto questo, gentile direttore, è che il Sindaco, con l’Ordinanza n. 9 del 12.03.2020, da un lato, così come prevede la legge, ha attivato anche le funzioni necessarie allo svolgimento del servizio, individuando i referenti responsabili delle stesse, tra i vari dirigenti e dipendenti comunali. Inoltre, ove necessario, ha stabilito che “potranno essere coinvolte altre risorse umane nell’ambito del personale comunale o tra personale esterno da ricercare nel campo delle locali associazioni di volontariato”.
Dall’altro, contraddicendo la sua stessa Ordinanza, ha permesso una gestione della situazione sicuramente singolare. Infatti, assessori e Consiglieri comunali, senza alcun titolo e violando oltre modo gli obblighi di quarantena a cui tutti noi cittadini siamo dovuti, circolano liberamente per il paese, consegnando mascherine, generi alimentari e ricevendo le domande di sussidi recentemente varati dal Governo.
Grazie per la gentile pubblicazione