SAVA. Bando di gara della raccolta differenziata. Quei 50mila euro sperequati da una amministrazione di incapaci e strafottenti

SAVA. Bando di gara della raccolta differenziata. Quei 50mila euro sperequati da una amministrazione di incapaci e strafottenti

Un bando di gara che è stato il preludio di una gara d’appalto taroccata, dettata dagli arresti dei componenti della Commissione esaminatrice

Fu esattamente due anni fa che l’amministrazione IAIA diede l’incarico ad un tecnico per preparare il bando di gara sulla raccolta differenziata. Costo dell’incarico? 50 mila euro! Una cifra esorbitante per gli occhi del nostro giornale.

Bando di gara che consisteva nell’integrazione di alcuni nuovi nuclei familiari sparsi nelle periferie del paese. Partendo da qui, cioè dai 50mila euro “donati” al tecnico, non costò molto al nostro giornale fare un giro di telefonate nei vari Comuni limitrofi e chiedere quanto avevano spesso per redigere un bando di gara simile al nostro. Una premessa: la preparazione del bando di gara sulla raccolta differenziata è dettata dall’estensione del feudo di pertinenza che ha ogni Comune.

Per tanto, più grande è il feudo e più impegnativo fare il bando. Sava, per sua sfortuna ha un feudo piccolissimo e quindi non richiedeva nessuna estensione particolare rispetto al precedente bando di gara che fu fatto dall’ex amministrazione Maggi e preparato da un ingegnere leccese con un costo di 14mila euro. Facemmo un giro di telefonate nei Comuni limitrofi, ed ecco la sorpresa.

Grottaglie: l’amministrazione comunale aveva fatto preparare il bando gara dall’ufficio tecnico. Costo? Zero! Da premettere che il feudo grottagliese è più grande di quello savese quasi una cinquantina di volte.

Manduria: costo del bando? 16mila euro. E anche qui il feudo messapico è più grande di quello savese quasi come quello grottagliese e senza escludere le marine.

Maruggio: costo 18mila euro. Feudo ampissimo, marine con i residenti tutto l’anno.

Fragagnano: il bando è stato preparato dall’ufficio tecnico. Costo? Zero!

Ultima nostra verifica il Comune di Torricella: costo per la preparazione del bando 14mila euro. Da premettere, anche qui, che Torricella ha le marine e un feudo vastissimo. Inoltre nel bando di gara del Comune di Torricella veniva riportato questo: le spese per il bando sono da addebitare alla ditta che vincerà la gara. Quindi, una mossa dettata dal risparmio.

 Sava invece si è divertita a sperequare il denaro pubblico e in un ottica differente dei comuni limitrofi ha scialacquato ben 50mila euro ad un tecnico. Alla luce di tutto questo, in Consiglio comunale solo il temerario Fabio Pichierri ha sollevato dubbi su questa assegnazione. Il resto? Arturo De Cataldo se c’era dormiva, il PD è ormai De profundis. L’ex candidato della coalizione avversa a IAIA, nella passata competizione elettorale, non ha battuto ciglio. Che spettacolo indecoroso per la nostra democrazia e su tutto per il mancato rispetto del denaro pubblico.

Questa assegnazione per il bando di gara sulla raccolta differenziata è stata la scintilla che ha portato il nostro paese alla berlina nazionale: ha aperto il ciclone, concluso con gli arresti di alcuni componenti della Commissione che doveva valutare le offerte ricevute dai soggetti privati, su una gara taroccata che ha certamente responsabilità politiche. Per quelle penali, le indagini sono in corso. Ma che comunque dobbiamo, amaramente, registrare un mutismo quasi assoluto dell’opposizione.

Un fatto così grave, una gara d’appalto taroccata, avrebbe meritato un diverso comportamento da parte di chi è stato designato dal savese a rappresentarlo …

Giovanni Caforio

viv@voce

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