RECENSIONI. Cesare Paradiso e il suo ultimo libro “Come margherite”
Come margherite senza essere margherite
È questa la parabola entro la quale si muove Pierfrancesco, protagonista dell’ultimo romanzo di Cesare Paradiso, l’avvocato-scrittore che ha dato alle stampe, con Manni editore, il suo ultimo libro in ordine di tempo appunto “Come margherite”.
Pierfrancesco è un ragazzo brillante, intelligente, pieno di energia, di amici, di passioni, e in quel 1974 corre verso un futuro sicuramente magnifico.
Ma un incidente in moto frena la corsa, e lascia un altro Pierfrancesco a percorrere la strada: a passo lento e strascicato, al laccio di qualche ricordo e di molti rimpianti, il protagonista vive una vita a ranghi ridotti, sogni spiccioli, ambizioni modeste; trovandovi comunque una compiutezza.
È la parabola di un uomo cui il destino ha invertito la rotta, ma che riesce a restare tenacemente ancorato a una propria dignitosa umanità. Così fanno le aiuole di fiori che schiudono i petali al mondo: come margherite, senza
essere margherite. Appunto.
Cesare Paradiso è nato a Taranto, dove vive ed è avvocato nel campo del diritto civile e di famiglia.
Ha pubblicato i saggi Giuseppe Dossetti sentinella e discepolo (con Pietro M. Fragnelli, Paoline 2010) e Don Tonino Bello e la politica (Cittadella 2012), racconti e
romanzi tra i quali “Il sorriso del pagliaccio triste”. Con Manni, i racconti Lo studio dell’avvocato (2015) e il romanzo “Sull’altra riva” (2018, € 15,00).