MANDURIA. “Rifiuti abbandonati”

MANDURIA. “Rifiuti abbandonati”

Intervento del Partito Democratico

Sacchi d’immondizie, materassi, lavatrici, pneumatici, scarti di edilizia, amianto, eternit … di tutto viene selvaggiamente abbandonato ai margini delle strade della nostra città, lungo i sentieri, sotto le siepi, nei rovi dell’incantevole macchia mediterranea delle nostre contrade che, tuttavia, risponde ancora con lo sfavillio dei propri colori.

Uno sfregio perpetrato senza pietà, senza pietà per l’ambiente, per il decoro, per la salute pubblica, per noi stessi, per i nostri figli, e ciò in una abulica e apatica inerzia dell’Amministrazione comunale e la non troppo vigile presenza del gruppo che sulla scena cittadina si presenta come difensore dell’ambiente.

“Caro m’è il sonno e più caro l’essere di sasso finché il danno e la vergogna dura…”.

Così scriveva Michelangelo, ma i Cittadini manduriani non possono rifugiarsi nella quiete del dormire, temono che il sonno muti in uno stato catalettico: il tempo, pur se lungo, si è consumato e non possono più attendere.

Si ha il diritto di vivere in un ambiente sano, sicuro, decoroso, non inquinato dalle discariche a cielo aperto.

È ora che l’Amministrazione Comunale si scuota, si attivi, si dia da fare finalmente! non è stata eletta per vivacchiare incurante e sonnolente.

È necessario che provveda con urgenza al risanamento e alla bonifica delle campagne, del litorale, della macchia mediterranea e di tutte quelle altre aree ammorbate da rifiuti, ristabilendo condizioni umane e ambientali decorose.

Ma non solo, è indispensabile che vengano immediatamente poste in essere, anche in vista dell’approssimarsi della stagione estiva, quelle misure volte a contrastare l’ignobile fenomeno, attraverso l’installazione di telecamere in luoghi strategici, attraverso le intensificazioni delle attività di controllo – se del caso, stipulando anche convenzioni con le Guardie Ambientali – senza tralasciare il coinvolgimento e la sensibilizzazione dei cittadini a realizzare una buona raccolta differenziata.

 

viv@voce

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