TARANTO. Riccardo Cristello: “Io vi racconto il mio licenziamento di ArcelorMittal. Reo di aver postato su facebook la fiction di ‘Svegliati amore mio’. Ecco i fatti”

TARANTO. Riccardo Cristello: “Io vi racconto il mio licenziamento di ArcelorMittal. Reo di aver postato su facebook la fiction di ‘Svegliati amore mio’. Ecco i fatti”

In un clima da anni ’70, un arrogante datore di lavoro esibisce tutta la sua muscolatura contro chi non la pensa come lui

Licenziato per un commento su facebook. Partiamo dall’inizio …

In data 24 marzo verso le 21.00 circa ho postato sulla mia bacheca facebook un post copiato ed incollato da whatsApp, il quale invitava la visione della fiction “Svegliati amore mio” in onda su Canale 5, senza aggiungere nessun commento.

Dopo questa prima fase, la successiva qual è stata?

4 giorni dopo, ed esattamente il 28 marzo verso le 19.30, ricevevo una telefonata sul mio numero privato da un superiore che mi comunicava la collocazione in cigo per il periodo 29.03.2021 al 04.04.2021 a causa di un aumento dei numeri della rotazione del personale. 

Il mercoledì successivo , 31.03.2021 ho ricevuto la prima raccomandata con all’interno il provvedimento disciplinare di sospensione dalle attività lavorative ed inibizione a recarmi sul posto di lavoro per aver leso l’immagine dell’azienda con il post sul profilo facebook personale.

In primo luogo ho provato ha contattare alcuni dei miei responsabili che alla mia richiesta di aiuto, su come mi dovessi comportare, mi hanno consigliato di rivolgermi ad un legale per poter fornire le mie giustificazioni con una PEC.

Vista la loro superficialità in riferimento alla mia richiesta, ho iniziato a contattare i sindacati pur non essendo iscritto a nessuno di essi, ma l’unico che ha risposto al mio appello di aiuto è stato l’USB.

Dopo un colloquio con il coordinatore, ad essere precisi sono andato giovedì 01.04.21, dall’avvocato Soggia M. che segue il sindacato e che mi ha redatto la giustifica scritta mezzo PEC e successivamente, venerdì 02.04.21, inviata anche mezzo A.R.

Le giustificazioni indicate non sono state accolte ed in data 08.04.21 mi è pervenuta ennesima A.R con all’interno la lettera di licenziamento per giusta causa.

Le comunicazioni dell’azienda: erano inaspettate?

Onestamente non mi aspettavo nessun provvedimento del genere in quanto non credo di aver offeso e leso nessuno dato che il post in questione era del tipo generico e pubblicizzava solo la visione della fiction e speravo di risolvere il tutto con le mie giustificazioni.

La notizia del tuo licenziamento, alla luce di tutto questo, fa clamore e sale alla ribalta nazionale. I colleghi di lavoro appena saputa la notizia, come si sono comportanti con te?

Tutti i colleghi mi hanno dimostrato la massima solidarietà e vicinanza per l’accaduto.

La solidarietà è importante quando ci si sente schiacciati da comportamenti aziendali così assurdi …

Credo che, quando si subisce una ingiustizia, la solidarietà è importante e può aiutare ad andare avanti.

Mondo sindacale e mondo politico. Le posizioni ufficiali sul tuo “licenziamento”. Il sindacato che ruolo ha avuto o sta avendo ai giorni nostri sul tuo “caso”?

Devo ringraziare il sindacato USB che si è subito schierato dalla mia parte e mi sta sostenendo nelle mie ragioni.

La politica locale ha fatto anche la sua parte nel prendere posizione contro un incredibile licenziamento  motivato con “l’aver rovinato l’immagine dell’azienda”?

Devo riconoscere e ringraziare le autorità locali con a capo il sindaco Melucci che hanno da subito sposato la mia causa come anche il cast della fiction coinvolta.

Il ministro del lavoro Andrea Orlando si è attivato con l’azienda nel chiedere lumi su questo assurdo licenziamento che, se dovesse essere anche confermato in altre sedi civili, creerebbe un terribile spauracchio sulle libertà della nostra democrazia. Non trovi?

Ringrazio anche il ministro Orlando che si è subito attivato sul caso chiedendone le motivazioni.

Non è certo aver fatto la scoperta dell’acqua calda nel dire che nello stabilimento dell’ex Ilva vengono spesso violate le norme di sicurezza e ambientali. Ma sembra sempre che si torna al punto di partenza. Cosa manca, secondo te, a far sì che una volta per tutte si mettano a tacere queste violazioni?

La mia non voleva essere una denuncia ma solo un invito a vedere una fiction.

Taranto: una città martoriata da un gigante che, spesso e volentieri, ha saputo come mettere a tacere i controllori su tante inadempienze produttive. Ma coniugare “lavoro e salute” è così difficile?

Ciò che mi spinge ad andare avanti è la consapevolezza di essere nel giusto e la convinzione di non aver offeso o leso in alcun modo nessuno.

In questo clima pasquale, i tuoi cari stanno avendo terrore per il tuo licenziamento?

Sicuramente questo episodio ha colpito duramente la mia famiglia ed i miei cari.

 

Giovanni Caforio

 

 

viv@voce

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