MANDURIA. “Siamo disponibili a tendere la mano ad una collaborazione piena con l’opposizione ma che sia tale nei termini e non solo nella fantasia”
Intervento dei Gruppi Consiliari di maggioranza
L’attuale amministrazione, sin dal primo giorno di insediamento, ha espresso la volontà di risvegliare Manduria dal torpore che la attanaglia da ormai molti anni.
Proprio per questo, sin da subito, Sindaco, Giunta e Consiglieri di maggioranza si sono impegnati per consentire che la Città potesse tornare a ricoprire il ruolo che merita. Si sono quindi ristabiliti i rapporti con enti sovra comunali sui cui tavoli Manduria era divenuta una chimera.
Gli stessi Comuni vicini hanno ritrovato finalmente un partner con cui rapportarsi, soprattutto in un momento delicato come questo, in cui la salute pubblica è messa a repentaglio da un nemico invisibile. Ci si è dovuti confrontare ovviamente con grosse criticità lasciate da una gestione commissariale che, oltre la ordinaria amministrazione, non ha inteso propugnare sforzo alcuno. Tanti sono i problemi esistenti.
La macchina amministrativa si è però rimessa in moto ma, in appena sei mesi, non era umanamente possibile immaginare che si potessero fare miracoli.
Alcuni immaginano di poter governare con la bacchetta magica ma occorre prendere coscienza che amministrare non è un gioco e che, per farlo, bisogna innanzitutto eliminare lo stallo che attanaglia la pubblica amministrazione.
Noi Consiglieri di maggioranza, proprio per addivenire a quello spirito di collaborazione da più parti invocato in seno al Consiglio comunale, non abbiamo mai inteso, in questi primi mesi, cedere alle provocazioni e, al fine di pacare gli animi di alcuni, abbiamo ritenuto mantenere un clima disteso, evitando ogni commento e risposta ad accuse e rimbrotti che, in alcune circostanze, nulla hanno di politico, ma scadono nel becero insulto.
Ma tutto ha un limite. Non è più possibile accettare in silenzio accuse (se non vere e proprie diffamazioni) da parte di chi, invece che svolgere il ruolo per cui è stato eletto, si erge a “paladino della giustizia”, invitando a DENUNCIARE e DENUNCIARE, accecando d’odio chi, in questo momento, fa i conti con ristrettezze economiche e problemi quotidiani. Il Consigliere Breccia ha il dovere morale di COMPRENDERE e STUDIARE gli atti amministrativi.
Lo deve ai suoi elettori ma, soprattutto, lo deve a coloro che non hanno dimestichezza con la normativa. Perché, è bene ricordarlo, egli rappresenta i cittadini e, in quanto tale, non può considerarsi sempre e solo mero amministratore di pagine facebook, scevro da responsabilità. Egli ha il dovere di svolgere il proprio ruolo di rappresentante dei cittadini non gettando benzina sul fuoco ma prospettando le proprie istanze nelle sedi competenti.
La vicenda dei buoni spesa pasquali è la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Ancora una volta, il Consigliere Breccia ha dimostrato di non saper approcciare gli avvisi pubblici e gli atti deliberativi e determinativi. Già in passato lo ha bene evidenziato allorquando, pur cercando di dimostrare la propria “innocenza” ha tralasciato di ricordare alla stampa che aveva sottoscritto dichiarazione di assenza di incompatibilità ai fini della assunzione della carica, per poi scoprire il contrario.
Ha tentato di addebitare colpe all’attuale amministrazione circa gli affidamenti diretti, ignorando la normativa sugli appalti e sulla divisione dei poteri gestionali da quelli di indirizzo politico (per poi scoprire che in passato un’associazione da egli presieduta, aveva ben goduto della medesima normativa, tanto da aver ottenuto contributi per organizzazione di eventi pari a circa 10.000,00 euro).
Nessuna reale proposta di deliberazione è stata da egli sottoposta all’esame del Consiglio che riguardasse gli interessi della cittadinanza.
Sostanzialmente, un atteggiamento che non certo si inquadra in quella tanto invocata collaborazione. Un atteggiamento ancor più pericoloso se poi, a mezzo della sua pagina facebook, diventa invito ai cittadini ad “agitarsi”.
E la dimostrazione di tale pericolosità la si evince da quanto accaduto nelle settimane scorse, allorquando alcuni cittadini, mossi sicuramente da necessità stringenti, hanno inteso “manifestare” la propria rabbia, scagliando le proprie ragioni sull’Ass.re Rossetti, cui va la nostra piena solidarietà. Per di più l’invito del Consigliere Breccia a presentare ricorsi, di poi rivelatisi per la maggior parte privi di fondamento (solo 2 su 124 hanno trovato accoglimento, per errori nelle stesse autocertificazioni prodotte dai singoli istanti), ha rallentato i lavori degli Uffici tanto da essersi creati ritardi nella consegna dei buoni ai beneficiari.
Quindi, nessun servizio ai cittadini ma vero e proprio ostacolo da parte di chi dovrebbe curare gli interessi della collettività!
Orbene, alla luce di tanto, per l’ennesima volta siamo disponibili a tendere la mano ad una collaborazione piena con l’opposizione ma che sia tale nei termini e non solo nella fantasia. A cominciare quindi dalle sfide che ci attendono relativamente al Recovery Plan.
Ma alla sola condizione che oltre alla critica politica, ovviamente legittima e del tutto lecita, il Consigliere Breccia tralasci gli slogan preconfezionati e da campagna elettorale e si accinga a lavorare per il bene della comunità.