MANDURIA. “I Consiglieri di maggioranza esprimono tutta la propria solidarietà nei confronti dell’assessore Piero Raimondo, oggetto di attacchi strumentali e a dir poco pretestuosi da parte di alcuni Consiglieri di minoranza”
Intervento dei Gruppi Consiliari di maggioranza
Nello specifico, in seguito alla riunione di tutti i componenti delle commissioni consiliari, gli stessi hanno rilasciato alla stampa una “denuncia” nella quale si dava atto del comportamento scorretto dell’assessore, reo, secondo loro, di aver proferito frasi irrispettose del ruolo delle opposizioni.
Si legge nel loro comunicato che i consiglieri di minoranza erano già in possesso della scheda su cui riportare le idee progettuali relative al Recovery Sud e che lo scopo della riunione sarebbe stato tendenzialmente quello di creare un contentino e a “fingere collaborazione”.
Niente di più falso e inveritiero! Chiunque conosce il Prof.re Raimondo, sa bene quanto il suo modo di fare sia sempre stato improntato alla correttezza e al rispetto degli interlocutori. La riunione di tutte le commissioni è stata fortemente voluta dallo stesso e quanto riportato dai consiglieri di minoranza dimostra che non ne hanno compreso spirito ed obiettivi. In primo luogo, le schede sono state distribuite a tutti attraverso l’invio effettuato a fine riunione.
Se qualcuno ne avesse avuto già la disponibilità, di certo non se ne può attribuire colpa alcuna allo stesso Raimondo. Anzi! Lascia stupiti che proprio il primo firmatario, il progressista (o piddino?) Sammarco, sia tanto accecato dalla rabbia di questa mancanza della scheda quando egli stesso, durante la riunione, ha declinato le proprie proposte in maniera dettagliata e secondo gli indirizzi presenti proprio sulle schede, facendo bene intendere che lo stesso ne fosse già in possesso (tra l’altro proposte pubblicate dopo la Commissione sulla pagina fb del Partito Democratico di Manduria).
In secondo luogo, l’obiettivo della riunione era quello di illustrare le tappe della presentazione delle proposte: non raccogliere progetti dettagliati nell’imminente perché, in questa prima fase, occorre procedere a presentare idee.
Ancora una volta, pertanto, i consiglieri di opposizione perdono l’occasione per dimostrare il tanto decantato bene che ostentano per la città, perdendo tempo in futili accuse e attaccando una persona, l’assessore Raimondo, che sin dal primo giorno del suo insediamento si è speso per la comunità. La politica però è altro.
Un conto sono le critiche sull’operato, un altro le calunnie. Il gioco al massacro e la caccia alle streghe lasciano il tempo che trovano perché il duro lavoro di chi opera con passione non può essere scalfito da maestri e artigiani dei social.