SAVA. Il paggetto Saracino nella serie “Salvate il soldato IAIA”
Una vignetta pubblicata 15 giorni fa in cui l’assessore ha sorriso divertito, oggi diventa una chiamata alle armi contro il nostro giornale. Rrobba ti pacci!
Vediamo cosa dice il nostro “scijuscettu” in suo post su facebook pubblicato ieri.
“Sento il dovere morale e istituzionale di intervenire nel dibattito pubblico in merito ad una vignetta di satira politica che sta circolando sul web da diverso tempo”. Addirittura il dovere morale e istituzionale. Uè Saracì, ma ci tlè mparati sti belli paroli?
Prosegue Saracino.
“Preferisco impegnare il mio tempo nel lavoro quotidiano di professionista e amministratore locale”.
Di professionista non mettiamo nessun dubbio, ma sulle tue capacità di dirigere il comparto dei Lavori pubblici abbiamo qualche dubbio. E non uno solo. Cito soltanto due casi: il primo è quel tratto di strada di campagna lungo circa 500 metri asfaltato fatto apposta apposta per una persona. Il secondo è che da 5anni che sei ai Lavori pubblici non hai fatto un Piano regolatore. E mi fermo qui che è meglio …
“La satira ci sta, spesso è anche piacevole e molto divertente. Ma quando si supera un certo limite non parliamo più di satira ma di qualcos’altro, a mio parere, non accettabile”
Dove sta il limite nell’aver pubblicato la vignetta dove Dario IAIA allatta i due assessori Saracino e Piccolo, potenziali candidati sindaci alle prossime elezioni comunali? Nessuno.
Se legge la storia, il nostro Saracino, forse ricorderà quello che la romana Cornelia in un incontro con le sue amiche, mentre queste ultime sfoggiavano i loro gioielli, replicò a loro dicendo questo mentre esibiva i suoi figli: “Ecco, questi sono i miei gioielli”.
Continua lo scritto di Saracino: “Possiamo essere distanti su posizioni e idee politiche ma il rispetto deve essere alla base di qualsiasi rapporto umano”.
Addirittura il rispetto. Chiedi al tuo sindaco quanti savesi ha bloccato su facebook rei di non condividere e giustamente criticare il suo operato amministrativo? Per non parlare della guerra che ha scatenato contro il nostro giornale e, per la cronaca, in una delle tante denunce fatte dallo IAIA c’era anche la tua firma nella delibera che incaricava un legale (con un incarico da circa 10mila euro!!!) per portarmi d’avanti al giudice.
Assessore Saracino, questo giornale non si è mai piegato a nessuno. Né a Lucia Fasano, né a Corrado Agusto, né ad Aldo Maggi e non si piegherà nemmeno al tuo amato sindaco. Dario IAIA potrà fare 100.000 querele contro Viv@voce ma sappi che la coerenza non è di questo paese.
Viv@voce è stato sempre attento alla vita quotidiana del nostro paese, ha messo sempre in evidenza quello che non andava e, che tutt’ora non va.
Il suo modo di informare è questo e credo che al tuo sindaco dà fastidio. Molto fastidio.
Quanto a te, ballerino da destra e sinistra e viceversa, pensa bene quando scrivi.
A Sava non siamo tutti smemorati e, credo anche, che non siamo tutti fessi.
Giovanni Caforio