SAVA. 2022. Rinnovo del Consiglio comunale. Venti di guerra si affacciano nel centrodestra savese in virtù del suo nuovo candidato sindaco?
Lo IAIA, lascerà il testimone nella primavera del 2022 e già l’aria si surriscalda per la sua successione
E così “lu franchiddesi”, come simpaticamente noi lo chiamiamo, si appresta a lasciare la guida della nostra Casa comunale in virtù dei due mandati consecutivi e quindi, da sindaco, non può ricandidarsi.
E’ naturale che nella coalizione dello IAIA si comincia a pensare a chi sarà il prossimo candidato sindaco che dovrà presentarsi ai savesi. Vediamo con ordine, magari anche con qualche cattiveria che potrà sorgere nelle previsioni del quadro politico che man mano si dovrà aggiornare.
Allora, dicevamo nelle passate settimane che i potenziali sostituti dello IAIA potevano essere, stando alle classiche voci di corridoio che vengono filtrate, Gaetano Pichierri (già Consigliere comunale), Mirko Piccolo (assessore all’Ecologia e all’Ambiente), Giuseppe Saracino (che noi simpaticamente chiamiamo “lu scjiuscettu”) assessore ai Lavori pubblici e il nome della sorella dello IAIA che all’anagrafe fa Lucia.
Scartata la candidatura di Piccolo, che francamente oltre a essere “bravo” a prendere i voti (furono quasi 500 nella passata tornata elettorale comunale, un vero e proprio record) gli mancano le capacità politiche e di questo lo IAIA è ben a conoscenza. Piccolo, se così lo possiamo definire, è il classico portatore di acqua (e di che maniera!) tipo Oriali.
Nulla di più. Si è trovato catapultato nei due mandati amministrativi dello IAIA prima come Consigliere comunale e poi assessore. Ma IAIA conosce bene i suoi polli. E forse è anche capace a spennarli nel momento in cui a loro manca il dovuto e obbligatorio yes men.
E’ un classico ben rodato in questi quasi 10 anni passati a guidare il nostro Ente comunale. Della sorella dello IAIA pare che sia stata lanciata questa voce a mò di continuità ma non è che abbia ricevuto seguito. Quindi chi c’è?
E qui avviene lo scenario che si sta potenzialmente preparando. In queste settimane si moltiplicano le uscite dello IAIA con Gaetano Pichierri e da quello che viene riferito al nostro giornale già questo binomio si sta attivando a perlustrare potenziali sostenitori a favore di questa nuova candidatura, non per nulla ufficializzata.
Di Gaetano Pichierri non sappiamo molto, anche perché è stato sempre fedele allo IAIA da quando l’MSI ha abbandonato la fiamma tricolore e abbracciato la svolta di Fiuggi di Gianfranco Fini.
Non si è quasi mai mostrato in Consiglio comunale portatore di qualche iniziativa e, francamente questo ci lascia un dubbio e una certezza. Il primo, politicamente parlando s’intende, l’inesperienza politica e qui ci vogliono carature particolari che lo IAIA, sinceramente ha.
Ma forse, per la continuità amministrativa può andare bene lo yes men in modo che lo IAIA fa il regista della potenziale coalizione che potrebbe vincere la competizione elettorale del 2022. E questo potrebbe essere la seconda. Anzi, lo è. Ma qualcosa nel giocattolo dello IAIA si sta sgranando.
Le rotelle cominciano già a cigolare e da lontano emerge una voce: Giuseppe Saracino che vorrebbe essere il potenziale candidato sindaco della coalizione. Ed ecco la nuova sorpresa. Certo le ambizioni in politica non mancano mai come non mancano mai anche gli sgambetti per eliminare i concorrenti fastidiosi colpevoli dall’idea di ostacolare un piano che, grosso modo, pare già definito.
E allora, se Saracino bussa a denari, nel classico gioco della briscola, lo IAIA che farà?
Farà un passo indietro, visto che il nome che viene caldeggiato è quello di Gaetano Pichierri, oppure sbatterà la porta e si organizzerà con una sua coalizione? Il passo è grande per Saracino. Certo è adulto e vaccinato ma il progetto è troppo grande per lui ma non è detto che non debba riuscirci.
Forse quando si è giovani si è tanto: ci si sente forti, stimolati dalle innovazioni, dai nuovi modi di rapportarsi e anche quello di intraprendere nuove avventure.
Tanto Saracino l’esperienza amministrativa e politica l’ha già maturata. Si tratta solo, se crede e se vuole, di metterla in pratica e di verificare che se la sua consistenza è quella giusta.
La domanda che un lettore mi ha posto è stata questa: “Direttore se Saracino uscirà dal reticolato dello IAIA, quest’ultimo sa cosa farà?”
Ed io: “Dimmi …”
Il lettore: “Gli revocherà immediatamente la delega amministrativa e così Saracino si troverà azzoppato alla competizione elettorale”.
Può succedere. Certamente che può succedere.
Per lo IAIA c’è bisogno di yes men e non di coloro che disturbano il suo pensiero e i suoi progetti. E su questo Gaetano Pichierri è una garanzia visto che il loro rapporto politico e personale va avanti da oltre due decenni e si conoscono abbastanza bene per come sono fatti entrambi.
In questa ipotetica visione negli anni prossimi e non troppo lontani, cosa che può certamente divenire reale, può succedere anche questo: IAIA per evitare rotture dolorose nel suo progetto farebbe fare un passo indietro a Gaetano Pichierri, candiderebbe Saracino e poi, a investitura avvenuta da primo cittadino, dopo un pò lo azzoppa e si ricandida di nuovo lui a sindaco del nostro paese.
E l’esperienza della penul’ultima tornata regionale, la trombatura di Fabio Pichierri, e quella di Domenico Gigante alla Provincia, la dice tutta.
Conosciamo bene, molto bene queste azioni …
Giovanni Caforio