TARANTO. “Chiediamo che la popolazione sia informata sulle conseguenze dell’incidente avvenuto agli impianti ILVA”

TARANTO. “Chiediamo che la popolazione sia informata sulle conseguenze dell’incidente avvenuto agli impianti ILVA”

Nota stampa dei Verdi

Avanti ieri pomeriggio si è verificato un incidente negli impianti Ilva ricoperti per ore di fumi e si è diffuso un forte odore di bruciato nei quartieri Tamburi,  Borgo e città vecchia.

Tutto ciò è durato per molte ore. Abbiamo letto le consuete dichiarazioni rassicuranti di Acciaierie d’Italia che in seguito ad ogni incidente dichiara che non ci sono state conseguenze. Noi come Verdi Taranto invece chiediamo che siano le istituzioni preposte alla tutela dell’ambiente e della salute a informare la popolazione sulle eventuali conseguenze.

Ad esempio sarebbe bene sapere se si sono disperse polveri sui terreni e sulle scuole dei Tamburi siti per i quali sono stati effettuati interventi di bonifica con denaro pubblico. Vorremmo sapere quali sono state le conseguenze sulla salute. Acciaierie d’Italia appare veramente arrogante quando afferma che non vi siano conseguenze perché non tiene conto della presenza di imprenditori che hanno investito in settori del benessere e che puntano a mostrare il bello della città.

I cittadini attivi di Taranto pubblicano le foto terrificanti dei fumi che fuoriescono dagli impianti e inevitabilmente questo provoca un danno d’immagine non voluto a carico degli operatori del turismo e dell’intrattenimento.

Il punto è che i tarantini continuano a non ricevere risposte dalla politica che attende le decisioni della magistratura invece di avviare il processo di riconversione ecologica dell’economia della provincia jonica.

Infine alla luce della nuova ricerca sugli effetti neurotossici sinergici di piombo e arsenico sui bambini di Taranto residenti nei quartieri vicini al polo industriale resa nota oggi ci associamo alla richiesta del Comitato Cittadino per la Salute e l’Ambiente a Taranto di porre fine immediatamente all’emissione di piombo e arsenico.

viv@voce

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