GROTTAGLIE. “Round table”, progetto F.a.m.e. Road

GROTTAGLIE. “Round table”, progetto F.a.m.e. Road

Con un confronto sul tema dell’arte, è proseguito il progetto F.a.m.e. Road, acronimo di “Food Art Movement Energy – the Road to Country Experience”

F.a.m.e Road è finanziato dal Programma di Cooperazione Territoriale V/A Grecia-Italia 2014-2020. Vede la collaborazione di cinque partner: per l’Italia il Comune di Gravina in Puglia, lead partner di Progetto, il Comune di Grottaglie e Universus Csei, per la Grecia il Comune di Aigialeia ed E.r.f.c.

Al Castello Episcopio, nell’ambito dell’inaugurazione del 28esimo Concorso di ceramica contemporanea – mostra della ceramica di Grottaglie, il progetto F.a.m.e. Road si è declinato in una “round table”, una tavola rotonda che ha affrontato il secondo tema in programma: “art”.

In una discussione a più voci, sono intervenuti Micol di Veroli, storico d’arte, critico e curatore indipendente (alla cui curatela sono stati affidati la selezione e l’allestimento delle opere della mostra del XVIII Concorso di ceramica contemporanea, premio Grottaglie); Aurora Avvantaggiato, scultrice delle pietre dure ed artista visiva; il ceramista Giorgio di Palma ed il fotografo Dario Miale del progetto Sano/sano; Umberto Coviello, musicista, compositore e produttore; Vincenzo del Monaco, ceramista ed architetto; la ceramista Mariarosaria Caramia; Maurizio Natale, del reparto M&C di San Marzano Wines; il coordinatore del Segretariato del programma Grecia Italia 2014-2020 Gianfranco Gadaleta. Per il Comune di Grottaglie, presenti il sindaco di Grottaglie Ciro D’Alò, l’assessore alla Cultura del Comune di Grottaglie Elisabetta Dubla, Daniela de Vincentis, dell’Ufficio Cultura; il presidente del Consiglio comunale Giovanni Annicchiarico e il consigliere Alessandra Lacava.

Con il coordinamento ed il supporto tecnico di Naps Lab, la tavola rotonda ha affrontato un’analisi dello stato dell’arte e dell’artigianato ceramico grottagliese, approfondendo anche le potenzialità di altre espressioni artistiche, come la fotografia e le produzioni video e musicali.

Si è rimarcata l’importanza di potenziare le relazioni, condividere le esperienze e le conoscenze, creare rete tra le figure artistiche del territorio, potenziare le radici di una tradizione comune e coordinare le azioni e le attività di brand e di marketing turistico e commerciale.

Occorre aprire le botteghe, “vendere” l’esperienza della creazione artistica al tornio, incentivare il turismo scolastico e sfruttare le nuove tecnologie, per dare voce alla tradizione e alle nuove espressioni artistiche. Sono state discusse alcune idee, come festival dedicati al tema, progetti, l’uso di spazi vuoti urbani e una settimana dedicata all’arte, per ospitare voci di altri territori ed avviare uno scambio tra diverse realtà. Su tutto, l’obiettivo condiviso è stato quello del superamento della resistenza culturale del territorio e del cambiamento di mentalità, per dare forza ad un settore, quello dell’arte e dell’artigianato ceramico, che necessita di una nuova comunicazione e di nuove politiche di marketing.

Con questo incontro, va avanti il progetto di costruzione di un network territoriale proposto da F.a.m.e Road; una tappa di un percorso culturale virtuoso che unisce le comunità in una crescita collettiva e, in questo caso, ha affrontato l’analisi del secondo dei suoi quattro pilastri: “art”. F.a.m.e. è infatti una sigla che racchiude i pilastri food, nutrirsi consapevolmente con alimenti sani e stagionali come suggerisce la dieta mediterranea; art (il tema di questa giornata), ispirarsi all’arte e nutrire l’anima attraverso la bellezza; movement, muoversi superando il concetto urbano ed extraurbano come sinonimo di crescita umana e territoriale grazie alle connessioni generate; ed energy, rigenerarsi valorizzando l’energia dei luoghi, nel rispetto delle risorse disponibili e il relativo impatto ambientale.

 

viv@voce

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