TARANTO. Esposizione dell’opera “La spogliazione di San Francesco”
Parrocchia Convento San Pasquale Baylon, Corso Umberto I
In occasione della festa del Perdono di Assisi (1/2 agosto) è stata esposta all’interno della chiesa parrocchiale San Pasquale Baylon una tela dell’artista Massimiliano Ferragina.
L’esposizione è davvero particolare, un muro di blocchi costruito sull’altare ai piedi del crocifisso al quale è appesa la tela dell’artista. Il muro richiama la Porziuncola, la chiesetta costruita dal poverello d’Assisi con le sue stesse mani, il luogo dove nei giorni della Solennità del Perdono si riceve l’indulgenza plenaria. Così Ferragina ci introduce al progetto espositivo: “La storia del perdono di Assisi è meravigliosa.
Un papa, vecchio e povero, Onorio III ed un poverello che ha rivoluzionato la società del suo tempo. Due piccoli. Due giganti. Francesco sogna Gesù, ha una visione, Gesù gli chiede cosa desiderasse e Francesco risponde “misericordia per tutti” un tempo per ricevere il perdono totale dai peccati. Al risveglio, o finita l’estasi, Francesco non esita, ri-gira la sua richiesta al papa il quale opponendosi al volere della curia, che non contemplava l’indulgenza plenaria di questo tipo, concede “sulla sua parola ‘vivae vocis oraculo’ il grande perdono. Tutto viene celebrato ancora oggi”.
La tela scelta dall’artista in accordo col parroco fra Vincenzo De Chirico, per celebrare questo momento così importante per la famiglia francescana e la Chiesa tutta, raffigura il momento più famoso della storia dell’arte sacra francescana, la spogliazione di Francesco o rinuncia ai beni. L’opera viene descritta così dallo stesso artista: “Francesco enorme e luminoso, nudo nella sua verità, un gigante di santità, sfida tutti coloro che gli stanno davanti arroccati nella torre delle loro certezze, gerarchie comprese, raffigurate in alto a destra in blu. Mitrie e pastorali non reggono il confronto con la rinuncia di Francesco.. Il popolo in rosso che osserva e non comprende, o deride, o abbassa la testa… il santo solo si eleva nella luce. L’esposizione ha come obiettivo la riflessione personale e la preghiera. Perché l’arte sacra ha principalmente questa funzione.
Parrocchia Convento San Pasquale Baylon, fino al 15 agosto negli orari di apertura parrocchiali, ingresso gratuito. La visita è consentita nel rispetto delle normative vigenti anti Covid.
Breve Bio dell’artista
Massimiliano Ferragina (Catanzaro1977) laureato in filosofia e teologia alla Pontificia Università Gregoriana (Roma). La sua espressione artistica è influenzata notevolmente dal suo percorso accademico, da un viaggio di tre mesi in Sud America e da tre formative esperienze d’artista a Parigi (2005), Dublino (2011) e Copenaghen (2012). Esordisce in Italia nel gennaio 2012, con la partecipazione in catalogo del premio Open Art, presso le sale del Bramante a piazza del Popolo (RM). Il suo è un linguaggio intensamente personale che lo conduce a sperimentare il colore nel suo potere percettivo e introspettivo. I suoi numerosi progetti artistici, hanno sempre un complesso messaggio, in cui il mondo interiore è protagonista assoluto. Docente presso il primo Liceo Artistico di Roma “Via di Ripetta”. Ideatore del progetto artistico “Pittura emozionale biblica”. Le sue opere si trovano in numerose raccolte pubbliche e collezioni private.