TARANTO. Buoni libro. Traetta: “Il Comune è il primo in provincia per l’emissione”
“Il contributo viene erogato a favore di 3173 richiedenti con la possibilità di riammetterne altri sette, qualora si procedesse alla regolarizzazione dell’Isee”
“Questo con riferimento al primo bando; per il secondo le istanze visualizzabili al momento sulla piattaforma della Regione sono 585. Il Comune di Taranto, pur avendo numeri ben diversi in termini di bisogni, è in gran vantaggio su tutti gli altri della provincia per quel che riguarda la distribuzione dei buoni libro agli studenti delle famiglie meno abbienti”: soddisfatto Luigi Traetta, presidente Librai Puglia e vice presidente di CasaImpresa Taranto, dopo l’incontro avuto con l’assessore comunale alla Pubblica Istruzione di Taranto Deborah Cinquepalmi.
“Riduciamo i tempi, grazie al gran lavoro fatto, anche ad agosto, dall’assessorato comunale e dai tecnici, mettiamo i librai in condizioni di lavorare meglio e speditamente, e soprattutto accorciamo le distanze tra gli studenti che hanno maggiori possibilità e quelli che invece hanno diritto ai buoni, rendendo concreto e tangibile il diritto allo studio”.
“È iniziato l’anno scolastico e tutti gli studenti sono in possesso dei libri, ma va detto anche che in questi giorni l’ente comunale sta anche provvedendo a rimborsare le librerie, con largo anticipo rispetto agli anni passati.
CasaImpresa Taranto e Associazione Regionale Librai, rappresentativi della quasi totalità delle librerie presenti sul territorio di Taranto, intendono dare continuità ad un valido percorso intrapreso e all’utilizzo di un metodo virtuoso, assumendo con l’assessore Cinquepalmi l’impegno di programmare appuntamenti cadenzati al fine di coordinare le attività e allargare al più presto il confronto ai dirigenti degli istituti scolastici, che sono in prima linea, e per questo certamente in grado di portare valore aggiunto e suggerimenti preziosi nei futuri incontri”.
“Apprendiamo – conclude Traetta – e condividiamo inoltre la richiesta rivolta dal Comune della città capoluogo alla Regione di innalzare il tetto massimo dell’Isee a 15.000 euro per consentire di chiedere il contributo ad una fascia più ampia di cittadini”.