TARANTO. Il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati con Fedele Moretti
Avanti ieri si è riunito il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati nel corso del quale il presidente Fedele Moretti, preso atto della sentenza del Consiglio Nazionale Forense che, avendo recepito il principio di diritto enunciato dalla Suprema Corte, ha dichiarato la sua ineleggibilità, ha evidenziato che essa, essendo sentenza dichiarativa/costitutiva, non riveste efficacia esecutiva sino al passaggio in giudicato
Pendendo quindi il termine per una eventuale impugnazione da parte di tutte le parti del processo, egli ha affermato di volere, insieme ai suoi difensori, valutare il contenuto della sentenza per più opportune determinazioni.
A latere il Consiglio ha evidenziato, commentando notizie infondate pubblicate su organi di stampa, che l’attività dell’Ente è stata sin dall’origine improntata alla massima trasparenza, con evidenti risultati apprezzati da tutti gli iscritti.
L’Ordine degli Avvocati di Taranto si è dato una migliore organizzazione interna, partendo dal risanamento economico, dalla riorganizzazione degli uffici e del personale dipendente, implementando le dotazioni informatiche, dando una impronta più agile al lavoro delle commissioni consiliari, potenziando gli Uffici di Presidenza e di Segreteria, con ampie deleghe ai Consiglieri, che hanno lavorato quasi tutti con l’unico scopo di rendere un servizio agli iscritti, in totale sintonia e limpidezza di rapporti.
«Nonostante le false notizie riportate da alcuni giornali – ha detto l’avvocato Moretti – abbiamo proceduto a recuperare i crediti nei confronti dei morosi, ed abbiamo sanato le molte posizioni debitorie pregresse, ottenendo risultati mai raggiunti negli ultimi dieci anni. L’azione di recupero si è poi arrestata per via delle norme dettate dal Governo durante l’emergenza Covid (che prevedevano il blocco della riscossione dei crediti da parte delle Pubbliche Amministrazioni), per poi riprendere nello scorso mese di settembre».