TARANTO. Periferie e non solo. Linguaggi che s’incrociano, pubblici che si confrontano, in matinée scolastica e serale

TARANTO. Periferie e non solo. Linguaggi che s’incrociano, pubblici che si confrontano, in matinée scolastica e serale

Dal 12 novembre al 18 dicembre, al TaTÀ

Pubblici e linguaggi diversi. Aprire spazi di confronto, di discussione, di approfondimento od anche solo di incontro. C’è, ci deve essere un tempo diverso dalla grande abbuffata di spettacoli, un tempo che va oltre il “consumare” spettacoli più o meno belli o importanti, un tempo infine… per pensare insieme.

Questo il senso della breve rassegna “Periferie e non solo” – in cartellone tre spettacoli teatrali, seguiti da altrettante proiezioni, in doppia replica al TaTÀ di Taranto (il venerdì in matinée scolastica e il sabato alle ore 21) – che accompagnerà a chiudere il 2021, ma non solo.

Coniugare lo sguardo dei giovani studenti con quello del pubblico serale o adulto è un’occasione di crescita per le compagnie e gli artisti del teatro ed è anche un’occasione di scoperta per il pubblico serale rispetto alle nuove drammaturgie, ai linguaggi che si incrociano come la danza, la parola, la maschera. Con “Periferie e non solo” il Crest avvia una nuova collaborazione, con l’associazione Il Serraglio – VicoliCorti, che porterà certamente nuovi stimoli e nuovo senso al progetto.

Apre, il 12 (per le scuole) e il 13 novembre, “La ridiculosa commedia”, testo originale dei Nuovi Scalzi, regia Claudio De Maglio/Savino Maria Italiano, con Savino Maria Italiano, Olga Mascolo, Ivano Picciallo, Piergiorgio Maria Savarese.

Uno spettacolo dove la tradizione delle maschere del teatro italiano e le tecniche della Commedia dell’Arte si uniscono ad un linguaggio moderno, dinamico, non formale e soprattutto accessibile a tutti.

Attraverso la comicità basata sul gioco degli equivoci, la compagnia riflette su alcuni temi molto attuali. A seguire il video “La nascita del giullare” di e con Dario Fo. Tratto dallo spettacolo-mito “Mistero buffo” del 1969 e ispirato a due racconti medievali, il monologo teatrale – in italiano e grammelot – è la descrizione di una trasformazione: dalla condizione umana di sottomesso, un contadino, a quella di protagonista, un giullare per l’appunto. Ad incitare il ribaltamento è lo stesso Gesù Cristo…

In scena, il 3 (per le scuole) e il 4 dicembre, Tib Teatro con “La nave dolce” di Daniela Nicosia, con Massimiliano Di Corato. Ispirato all’omonimo film di Daniele Vicari del 2012, racconta di un evento che ha mutato per sempre la storia dell’immigrazione, quello dell’8 agosto 1991, quando nel porto di Bari dalla nave Vlora sbarcarono 20mila albanesi. Una vicenda esemplare che apre lo sguardo sul panorama politico europeo degli anni ’90 e su ferite ancora aperte. Una storia che parla di mare e di una nave presa d’assalto, di fuga e sogni. A seguire, il cortometraggio “Klod” del regista pugliese Giuseppe Marco Albano. Klaudio è un ragazzo di 13 anni e il suo sogno è diventare un giocatore di basket. In un giorno come tanti, il rombo di un’auto irrompe nel silenzio di una casa di campagna dove Klaudio vive con la sua famiglia. L’Albania, non è più un posto sicuro. In lingua albanese sottotitolato italiano.

Chiude, il 17 (per le scuole) e il 14 dicembre, Teatro dei Borgia con “Cabaret Sacco & Vanzetti”, da Michele Santeramo, regia Gianpiero Borgia, con Raffaele Braia, Valerio Tambone, in coproduzione con Teatri di Bari e Teatro Nazionale di Croazia Ivan Zaic/Dramma Italiano di Fiume. La storia di Nicola e Bartolomeo, due anarchici italiani immigrati negli Stati Uniti negli anni dieci del secolo scorso e transitati da Ellis Island, l’isola al largo di New York che per gli emigranti di allora era come Lampedusa per gli immigrati di oggi. I due cadono in un circo mediatico e giudiziario, conclusosi con la loro morte e la gloria postuma. A seguire, il cortometraggio “Humam” del regista e sceneggiatore siciliano Carmelo SegretoHumam è un immigrato algerino, costretto a fare i lavori più disparati in Italia per poter sostenere la sua famiglia, che vive lontana da lui. Un giorno, la sua più grande paura prende forma, trascinando l’uomo in un momento di terrore.

Biglietto 10 euro, ridotto 8 euro (under 25 e over 65). Prenotazioni obbligatoria al numero 366.3473430 (anche whatsapp) in orario d’ufficio. Nel rispetto della normativa vigente, per accedere all’area dell’evento è necessario il green pass, non richiesto ai minori di 12 anni.

Il cartellone “Periferie e non solo” è realizzato dal Crest nell’ambito del progetto regionale “Custodiamo la cultura in Puglia 2021”, in collaborazione con Provincia di Taranto, Comune di Taranto e associazione Il Serraglio – VicoliCorti.

 

 

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