Parte a Lecce la sperimentazione di Scuola Studente-Centrica
Presentata in anteprima al TEDx Spoleto
Scelta la classe 1°A dell’Istituto “Galilei-Costa-Scarambone” per introdurre la “Scala DAIE” e “S-I-CRESCE” che mettono al centro della didattica ogni singolo studente.
È partita ad inizio anno scolastico in una classe di 1° superiore dell’Istituto “Galilei-Costa-Scarambone” di Lecce la sperimentazione di “Scuola Studente-Centrica”, un innovativo progetto didattico che vede al centro del percorso educativo ogni singola studentessa e ogni singolo studente, con le proprie passioni, talenti e aspirazioni.
Avrà la durata di tre anni scolastici, ma i risultati saranno monitorati costantemente. La classe scelta per la sperimentazione è la 1°A AFM della sede “Costa” che comprende 8 alunne e 9 alunni di 14 anni. A dare il via alla sperimentazione è stato il Consiglio di Classe, composto da 12 docenti e la Dirigente Addolorata Mazzotta.
In sintesi, la sperimentazione consiste nell’introduzione di due nuove e originali tecniche che mirano, da un lato, al miglioramento individuale di ogni studente in ogni disciplina e, dall’altro, all’individuazione di passioni e talenti personali e successiva crescita in tali ambiti.
L’obiettivo finale è quello di offrire agli alunni una scuola attenta ai bisogni e ai sogni di ciascuno, fornendo anche la possibilità di acquisire competenze trasversali e percorsi utili ad un più consapevole e approfondito orientamento. La sperimentazione di “Scuola Studente-Centrica” è stata annunciata in anteprima il 20 novembre scorso, presso l’evento TEDx SPOLETO, nel bellissimo Teatro Caio Melisso.
La prima tecnica sperimentale introdotta prende il nome di Scala DAIE e consiste nell’applicazione di strumenti e metodi per far crescere ogni singolo alunno in una scala di stati contraddistinti dalle lettere “D” (demotivato), “A” (attento), “I” (interessato) e, infine, “E” (esperto). Ad esempio, se ad inizio anno ci sono 3 alunni che si dichiarano (o risultano) nello stato di “Demotivato” in una qualsiasi materia, il docente interessato concentrerà parte della sua attenzione a far sì che possano crescere e passare nello stato di “Attento”.
Lo stesso vale per chi è nello stato di “Attento”, si cercherà di renderlo “Interessato”. La novità è lo stato di “Esperto”, ossia anche chi è già particolarmente bravo in una determinata disciplina sarà spronato e aiutato a correre più veloce e più in là, non avrà bisogno di lezioni particolareggiate ma semplicemente di indicazioni sui percorsi da intraprendere e piccoli aiuti per superare eventuali intoppi.
La seconda tecnica prende il nome di S-I-CRESCE (dove la S sta per Stimoli e la I per Interessi) e vede la scuola impegnata in tre diverse funzioni: Atelier di Stimoli, Osservatorio di Interessi e Palestra di Crescita individuale. Nei tre anni di applicazione della sperimentazione saranno invitati in classe protagonisti, imprenditori, startupper ed esperti in un gran numero di ambiti (cultura, tecnologia, moda, agroalimentare, turismo, sport, etc.), i quali racconteranno ai ragazzi i loro “mondi”, le loro storie personali, i successi, ma anche le sconfitte ed i fallimenti, fornendo loro un’infinità di stimoli.
Queste testimonianze sono utili sia per allargare le visioni e le conoscenze degli alunni che per permettere al corpo docente di scorgere quella particolare luce nei loro occhi ogni qualvolta si accende il loro interesse. La scoperta di quell’interesse è poi il punto di partenza per la scuola per mettere a disposizione, come una palestra, strumenti e coach in grado di far crescere ogni singolo studente in quel particolare ambito.
Ad accompagnare e ad affiancare tutto il percorso della sperimentazione, sarà anche una pratica didattica già fortemente e da diversi anni applicata dalla scuola leccese, ossia l’Educazione all’Imprenditorialità. Anche gli alunni di questa classe infatti, come tutti gli altri, parteciperanno all’ideazione e implementazione di una startup innovativa. Ad onor del vero, le ragazze ed i ragazzi della 1°A ci stanno già lavorando, hanno individuato l’idea “geniale” ad ottobre e, da allora, stanno procedendo alla realizzazione ma, come per tutte le startup, c’è per ora il massimo riserbo.
Come tutte le sperimentazioni, non ci sono risultati certi ma sicuramente le premesse ed i propositi sono dei migliori. Oltre alla dirigente, prof.ssa Addolorata Mazzotta, compongono il Consiglio di Classe i docenti: Tiziana Calignano (educazione motoria), Emanuela Carluccio (fisica), Francesco De Matteis (religione), Elisabetta D’Errico (inglese), Flaminia Di Turi (italiano e storia), Marcella Errico (diritto), Antonio Guglielmi (matematica), Daniele Manni (informatica), Gianfranco Marazia (francese), Cristina Micheli (scienze), Paola Orlando (sostegno), Massimo Pico (economia aziendale).