“Fidarsi di ogni emozione” è il libro di Cristian Cevoli che parla di bullismo
Mabasta: “Un libro che serve come sprone ad aprirsi e a raccontare sempre le sofferenze che si provano”
È stato pubblicato da poco il libro dal titolo “Fidarsi di ogni emozione”. Un libro in cui l’autore Cristian Cevoli, alla sua prima scrittura, ha raccontato della sua vita, della sua storia, di un uomo che, soffrendo, ha avuto modo di scoprire quanto è profondo il l’animo umano. Cristian è nato a Rimini e ora vive a Riccione con sua moglie e sua figlia.
È la storia di un ragazzo comune, dalla vita piuttosto semplice, che si divide tra il lavoro, l’affetto che prova per il suo gruppo di amici, e la sua donna, Melania. D’un tratto, mentre è seduto sul divano, un evento particolare segna quella fredda serata del duemilanove. L’esistenza di Cristian si sconvolge per sempre: in poche ore il passato torna a fargli visita.
La solitudine vissuta a causa dei compagni di classe; gli atti di bullismo; l’abbandono della ex fidanzata; i problemi con sé stesso appaiono ora in maniera crudele; ma, nonostante il malessere, Cristian non si lascia abbattere. Anzi, è proprio quell’accaduto a donargli la possibilità di riflettere. Dà ascolto alla sofferenza. Comprende che solo passando attraverso di essa ci si ritrova integri. L’amore di coloro che gli sono accanto sarà la prima gioia per la quale Cristian si sentirà grato nella sua nuova vita.
I ragazzi del Movimento anti-bullismo Mabasta, lo hanno letto e ritenuto interessante e utile, soprattutto come sprone per tutti coloro che hanno difficoltà a raccontare le sofferenze che vivono ogni giorno. Parlarne aiuta ad aprirsi e a trovare supporto in tante persone che sono disposte a dare una mano.
“In questo libro trapela un forte messaggio che con Mabasta cerchiamo sempre di far arrivare – ha commentato Mirko Cazzato, team leader del movimento – ossia che se tutti noi, al posto di rimanere indifferenti davanti a chi soffre, ci soffermassimo un attimo a comprendere la motivazione della sofferenza, potremmo dare una mano concreta e contribuire così ad alleviare il dolore. Esattamente come hanno fatto gli amici di Cristian, aiutandolo a superare tutte le sue paure. Voglio davvero complimentarmi con Cristian sia per la sua profonda sensibilità che per la grande capacità di scrittura”.