SAVA (Ta) Amministrative 2022. Tre coalizioni si affronteranno nell’imminente rinnovo del Consiglio comunale. Vediamo chi sono
La primavera vedrà il nostro paese chiamato alle elezioni comunali
Con la naturale fine della legislatura, il savese tornerà alle urne e deciderà da chi farsi amministrare. Messo a monte che Dario IAIA, in virtù dei due mandati consecutivi, non si potrà candidare a sindaco e da qui pare che il candidato della coalizione uscente fa di nome Gaetano Pichierri, da molti indicato come suo fedelissimo..
Sembra proprio scontato, a meno di clamorosi ribaltamenti da parte dello IAIA, il quale ha designato Gaetano Pichierri al posto di Giuseppe Saracino, attuale assessore ai Lavori pubblici. Su quest’ultimo ci sono dei cambiamenti di casacca, ma pare sempre nella coalizione di centrodestra. Le voci di corridoio, stavolta molto attendibili, ci dicono che Saracino ha trovato la nuova casa che fa di nome Forza Italia.
Molto probabilmente il percorso di Saracino sarà questo: dismesso il sogno di essere il candidato sindaco del centro destra, ora diventerà la forza degli azzurri savesi in perenne crisi di identità grazie all’ambiguo Arturo De Cataldo che ha ballato dappertutto e, attualmente, ha portato il partito di Berlusconi ai minimi storici.
Quindi con la nuova casa, Saracino porterà nuovo ossigeno, dicasi voti, agli azzurri savesi e si dovrà guardare bene a definire il suo ruolo politico per non essere il tappabuchi a Forza Italia in pericolosa discesa sotto la gestione di De Cataldo. Di sicuro eviterà il crollo elettorale di Forza Italia. Con questa mossa Forza Italia, dapprima con il centro sinistra nelle passate elezioni con il nome di “Forza Sava”, resta a galla e si aggrega nella sua collocazione naturale: il centro destra. Non sappiamo ancora se in questa scelta la Consigliera comunale Sabrina Zingaropoli lo seguirà (ma pare di sì) e se l’assessore Verdiana Toma, con il Consigliere Marco Di punzio, saranno della partita.
Al centro destra savese non ci sono molti scossoni, anzi pare che tutto va bene. E con l’entrata della nuova Forza Italia, soccorsa da Saracino, la coalizione uscente acquista la sua naturale collocazione politica. Questo per quanto riguarda il centro destra. Chi invece è alla ricerca dell’identità perduta è il centro sinistra che sta per arrivare alla competizione elettorale spappolato e senza una organizzazione degna del suo nome.
Da quel che sembra dovrebbero due le coalizioni, oltre a quella centro destra, che competono. Una è quella che vede “Una strada diversa e Sava In movimento” la quale ha già ufficializzato la sua entrata sul campo ma al tempo stesso ha allargato l’invito al PD e ai 5stelle: a tutt’oggi non si registra alcuna decisione dei due movimenti politici.
L’altra coalizione è ancora in costruzione, e di sicuro competerà, ma non ha ufficializzato ancora nulla.
Di sicuro sarà questione di qualche settimana e poi il quadro sarà definitivo.
In attesa di ulteriori sviluppi comunicheremo tempestivamente le novità.
Giovanni Caforio