SAVA. Amministrative 2022. L’opposizione faccia cartello comune e si presenti al savese
Perdite di tempo estenuanti, dettate da biechi personalismi che portano solo ad una cosa: la riconferma dell’amministrazione uscente al primo turno
Parlare del tempo perso, ormai, è solo tempo perso. All’orizzonte, non tanto poi lontano, c’è questa imminente competizione elettorale che prova a far uscire dal lungo letargo durato 5 anni un opposizione che solo sulla carta aveva i numeri per contrastare un amministrazione comunale che ha fatto tutto quello che ha voluto.
E questo non c’è stato da parte di chi era stato designato dal savese a esercitare il giusto ruolo che la nostra democrazia rappresentativa gli dava. Il tempo passato deve servire a far capire gli errori fatti e da questi provare ad intelaiare un nuovo percorso, con nomi nuovi, sperando di lasciarsi alle spalle gli anni bui che hanno visto la marcata latitanza dell’opposizione anche d’avanti a fatti scandalosi i quali hanno messo alla berlina nazionale il nostro paese.
E oggi, a poco meno di 4 mesi dalla consultazione elettorale, l’opposizione è ancora alla ricerca dell’identità perduta. Potenzialmente si prospettano due coalizioni antagoniste allo IAIA e, francamente, questo dualismo porterà ad una guerra fraticida. Ci sarà una dispersione di voti e, quasi sicuramente, sarà una vera manna per l’amministrazione uscente. E forse questo, le due coalizioni, non riescono a vederlo.
I due fronti non si parlano come dovrebbero, si mettono veti sui nomi ma non si discute di un programma il quale li porterebbe alla civile convivenza politica. Si parla, entrambi, di fare riferimento ad un’area di centrosinistra e qui il discorso assume pieghe dispersive e con tante inutili perdite di tempo. E in questa confusione, non si parla di azioni politiche ma somiglia più al classico “la più bella del reame”.
Tutto questo non porta a nulla. Assolutamente. Di certo, porta alla dispersione, politica e numerica. Politica perché si offre allo IAIA la possibilità di vincere la competizione elettorale anche al primo turno. Perché IAIA è uscente, dopo due legislature continue e quindi non si può candidare a capo della coalizione, e dalla sua ha l’enorme vantaggio di avere gestito la nostra Casa comunale come più gli è piaciuto. Facendo incetta di incarichi ad avvocati, ingegneri, geometri, la così detta “nuova intelligenza savese” la quale ha barattato la sua dignità, e il decoro professionale, per il classico “piattu ti maccarruni”.
Ma oltre questo IAIA si è portato sotto la sua gonnella tutte le associazioni locali, le quali avrebbero certamente brillato per autonomia, ma oggi sono dei veri e propri bacini elettorali. IAIA ha avuto dalla sua l’immensa fortuna di non trovare nessun ostacolo politico nel suo percorso e qui parliamo di 10anni e non di qualche mese. E questo è dovuto anche alla famigerata scelta di scegliere un candidato sindaco che dopo due mesi dall’esito elettorale, perdente, ha abbandonato il campo di appartenenza per diventare un vero e proprio supporto di IAIA.
Sperando che questi errori del passato non diventino la regola e che ognuno rispetti il proprio ruolo che l’esito elettorale gli dà. Ma alla luce di questo, è amaro dirlo, qualunque candidato sindaco mette IAIA, al posto suo, potenzialmente vince al primo turno. La realtà è questa. Se le opposizioni capiscono questo forse, come sarebbe più giusto, è importante prodigarsi per l’unione sotto un solo cartello e sperare nel ballottaggio.
La partita per l’opposizione è difficilissima e avere contribuito, da separati, alla riconferma dell’amministrazione comunale uscente sarà un errore imperdonabile.
Pensateci bene, attori di un film in cui non ci vuole molto a capire la fine.
Giovanni Caforio