Sava (Ta). “SEQUESTRATA UN’AREA ADIBITA A CENTRO SPORTIVO REALIZZATA IN VIOLAZIONE ALLA NORMATIVA URBANISTICA”
Amministratori e dirigenti del Comune deferiti all’Autorità Giudiziaria a vario titolo
I Militari della Compagnia di Manduria, all’esito di indagini delegate dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Taranto, hanno proceduto nella mattinata odierna al sequestro, in Sava (TA), di un impianto sportivo, costituito da un campo da calcio, un fabbricato adibito a bar, un campo sportivo per il gioco del paddle ed un parcheggio privato, in esecuzione di un decreto di sequestro preventivo emesso dal G.I.P. del Tribunale di Taranto.
Secondo l’attività investigativa svolta delle Fiamme Gialle manduriane, sull’area ove insistono i predetti impianti sarebbe stata consentita esclusivamente l’edificazione di manufatti adibiti ad uso agricolo e zootecnico, previa acquisizione del consenso dell’Ente Regione Puglia e della conseguenziale delibera del Consiglio comunale di Sava.
La modifica della destinazione d’uso dell’area in argomento sarebbe pertanto avvenuta con il coinvolgimento di amministratori e dirigenti del Comune di Sava, i quali, unitamente al rappresentante legale del centro sportivo sottoposto a sequestro ed al progettista e direttore dei lavori, sono stati deferiti all’Autorità Giudiziaria, a vario titolo, per le ipotesi di reato di abuso d’ufficio (art. 323 C.P.), falsità materiale e ideologica commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici (artt. 476 e 479 C.P.) e abusivismo edilizio (art. 44 D.P.R. 380/01), per le quali il relativo procedimento penale pende nella fase delle indagini preliminari.
Le su indicate attività testimoniano il quotidiano impegno che la Guardia di Finanza profonde, oltre che nei settori tradizionali di polizia economico-finanziaria, anche nella lotta a tutte le fenomenologie illecite presenti sul territorio della provincia jonica.
L’Autorità Giudiziaria ha rilasciato il nulla osta per la divulgazione agli Organi di Informazione.