Tornano le “Toghe d’Oro” dell’Ordine degli Avvocati di Taranto!
Dopo due anni di sospensione per la pandemia, torna a essere celebrata in presenza la cerimonia delle “Toghe d’Oro”, nel corso della quale l’Ordine degli Avvocati di Taranto premierà sedici avvocati jonici che hanno raggiunto il prestigioso traguardo dei 50 anni di vita professionale
La cerimonia si terrà, alle ore 9.30 di sabato 19 febbraio, nell’Aula Magna del Dipartimento Jonico dell’Università degli Studi “Aldo Moro” di Bari, in via Duomo 259 a Taranto.
Oltre la consegna delle “Toghe d’Oro”, saranno conferiti a due avvocati il premio “Pio Picaro – Deontologia e Professionalità”, la Toga d’Onore “ad memoriam” alla Dottoressa Giulia De Santis prematuramente scomparsa, e due Toghe d’Onore in memoria di due avvocati Jonici, Vincenzo Giuseppe Pozzessere e Angelo Fortunato, a due giovani avvocati che hanno conseguito la migliore votazione di merito agli esami di abilitazione professionale.
Accolti dall’Avvocato Antoniovito Altamura, Presidente dell’Ordine degli Avvocati di Taranto, interverranno l’Onorevole Avvocato Francesco Paolo Sisto, Sottosegretario di Stato alla Giustizia, il Dott. Pietro Genoviva, Presidente Preposto della Sezione distaccata di Taranto della Corte d’Appello di Lecce, la Dott.ssa Rosanna Depalo, Presidente del Tribunale di Taranto, il Dott. Maurizio Carbone, Procuratore Aggiunto presso il Tribunale di Taranto, la Dott.ssa Bombina Santella, Presidente del Tribunale per i Minorenni di Taranto, la Dott.ssa Pina Montanaro, Procuratore della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni, e il Dott. Eugenio De Carlo, Segretario generale del Comune di Taranto.
Annunciando l’importante cerimonia l’Avvocato Antoniovito Altamura ha ricordato che «la prima cerimonia delle Toghe d’Oro risale al lontano 1925, quando fu premiato Alessandro Criscuolo, già Sindaco di Taranto e noto epigrammista, latinista e grecista, mentre in epoca più recente si è ripreso a festeggiare le ‘Toghe d’Oro’ nel 1960. Questa cerimonia, che finalmente torniamo a festeggiare ‘in presenza’, vuole rappresentare per noi Avvocati, per i Magistrati e per tutti gli operatori della Giustizia un forte messaggio di speranza per poter tornare quanto prima a svolgere le nostre attività ‘nella normalità: Ad Maiora!»