SAVA. Amministrative 2022. Il centrosinistra è pronto alla competizione elettorale?
Ultime notizie prima dell’apertura ufficiale al rinnovo del Consiglio comunale
Sembra che comincia già a prendere colore il mosaico della politica, diciamo così, savese. In queste passate settimane abbiamo visto la corsa frenetica dell’assessore Giuseppe Saracino a imporre la sua candidatura a sindaco nel centrodestra ma con risultati molto modesti e quindi privi di chance finale.
Ufficiosamente i tavoli sono stati banditi sotto molte formule. C’era chi parlava del “modello draghiano” ma c’era anche chi sottolineava la prospettiva di un terzo polo. Da mettere in rilievo che qualcuno giocava su diversi tavoli, dimostrando la sua totale incapacità politica. Senza scordare che “Una strada diversa” e “Sava in movimento” hanno anticipato l’ufficializzazione della loro coalizione, lasciandola aperta a potenziali aggregazioni. Una volta smaltiti tutti questi propositi ecco che siamo arrivati ad avere il quadro completo: saranno due le coalizioni che si affronteranno alle elezioni comunali con data ancora da stabilire, ma non lontana e molto vicina alla imminente primavera.
E di questo il nostro giornale è soddisfatto in quanto avevamo auspicato che fossero due le coalizioni sul campo e senza una potenziale perdita di voti. Diciamo che fin qui, va bene. C’è poca confusione e il savese ha solo da scegliere da chi farsi amministrare per i prossimi 5 anni. Sarà Gaetano Pichierri, potenziale “yes man” di Dario IAIA, alla guida del centrodestra? E in questa compagine sembra che non ci sono dubbi.
E dall’altra parte, che situazione abbiamo? Il tavolo del centrosinistra sta portando ai risultati sperati. Le segreterie provinciali dei movimenti e partiti stanno per dare l’ok a questa aggregazione. Ovvero, la composizione di un cartello antagonista allo IAIA. E chi sarà l’autista di questo? Giulio Rossetti avrà il compito di organizzare la coalizione e smussare le potenziali effervescenze di qualche giocatore che crede ancora di stare fuori dal mondo. E questo compito spetta proprio a Rossetti e da qui comincerà a saggiare le sue capacità di capo squadra.
Ma non sarà solo la fascia di capitano a determinare la sua scelta in campo. Sarà la scelta di persone con capacità amministrative, volenterose su tutto, le quali devono avere la forza e il coraggio di far smuovere nella testa del savese i disastri procurati dalla gestione padronale-clientelare della nostra Casa comunale di questi passati 10 anni sotto il monopolio assoluto dello IAIA. Ci sarà da lavorare. E non poco. Ma se Rossetti ha deciso la sua scesa in campo queste cose credo che le ha abbastanza salde in mente.
E mentre il paese assiste alle vergognose concessioni edilizie date in zona agricola, con annessi sequestri e denunce varie, vere e proprie della serie “cazzu, pozzu e fazzu” aspettiamo il programma del centrosinistra e che non risulti farlocco come quello che Dario IAIA offrì al paese 10 anni fa: nessuna, dico nessuna, delle promesse fatte è andata in porto per il beneficio del paese.
E qui basta guardare: il PUG (piano regolatore generale), e che cos’è? La fogna pubblica: oggetto misterioso che langue grazie all’inerzia dell’amministrazione o meglio dal comportamento del suo autista, il quale è riuscito molto bene a inimicarsi i paesi vicini grazie alle sue scellerate azioni di depistaggio che hanno portato alle calende greche la risoluzione dell’atavico problema savese. E che dire delle infiltrazioni mafiose-camorristiche nella nostra Casa comunale?
Certo che ci vuole coraggio, ma molto coraggio oltre che stomaco, a riconfermare questa squadra amministrativa e per di più con un candidato sindaco, Gaetano Pichierri, che non ha mai brillato in tutti questi decenni dai banchi del Consiglio comunale. Forse sarà un “signor nessuno” o forse uno “yes man” ma di sicuro, se il centrodestra vincerà la competizione elettorale, sarà un manutengolo dello IAIA.
Quest’ultimo, poi, dopo aver sistemato le “cose” a Sava pare che sta già preparando il terreno verso la potenziale ascesa con direzione capitolina. Senato o Camera dei Deputati? Di sicuro, oggi, ha solo la camera da letto …
Giovanni Caforio