Presentato l’Open di tennis “Grottaglie – Città d’Arte”
La Sala consiliare del Comune di Grottaglie ha ospitato la conferenza stampa di presentazione. Ospite d’eccezione Angelo Vinci, papà di Roberta
E’ ormai tutto pronto per la dodicesima edizione dell’Open di tennis “Grottaglie – Città d’Arte”, che prenderà il via il 30 marzo e si potrarrà fino al 10 aprile.
Già più di 180 gli iscritti, con un importante numero di atlete, per un evento, organizzato dal Circolo Tennis Grottaglie e patrocinato dal Comune di Grottaglie, che torna dopo due anni a causa dello stop per la pandemia di covid 19.
La manifestazione è stata presentata lunedì mattina in una conferenza stampa tenutasi alla Sala Consiliare del Comune di Grottaglie e moderata da Matteo Schinaia, direttore responsabile del media partner TuttoSportTaranto.com: al tavolo, il presidente del Circolo Tennis Grottaglie avv. Michele De Marco, il vicepresidente e medico sociale Salvatore Venneribecci, Vincenzo Quaranta, vicesindaco di Grottaglie, Aurelio Marangella, presidente del Consiglio Comunale di Grottaglie, Giovanni Esposito, Comandante della Base Stazione Aeromobili Marina Militare di Grottaglie, Nicola Valentini, direttore sportivo del torneo, e il super ospite Angelo Vinci, papà della campionessa Roberta che ha fatto sognare per anni gli appassionati di tennis di tutto il mondo.
Proprio da Vinci arrivano i primi elogi all’organizzazione: “E’ un torneo che è arrivato alla dodicesima edizione e questo già testimonia l’ottimo lavoro svolto negli anni. Il Circolo di Grottaglie si è affermato a livello regionale e non solo dal punto di vista organizzativo, grazie al consiglio direttivo, al presidente e al direttore Nicola Valentini, che sono ottimi organizzatori”.
“I numeri sono dalla nostra parte – sottolinea il presidente De Marco – quest’anno superiamo il record di iscritti. Adesso tocca agli atleti, che troveranno la stessa gradita ospitalità, che è la forza di questo circolo, insieme alla condivisione da parte di tutti. Ci siamo e siamo forti, nonostante i limiti derivanti dalla pandemia e della nostra struttura, ancora carente di una sede: nonostante questo gli atleti vengono sempre volentieri, grazie ad uno staff collaudatissimo. L’evento torna dopo due anni in cui non ci siamo fermati ma abbiamo ospitato solo tornei minori: l’Open Città d’Arte resta il nostro fiore all’occhiello. La soddisfazione di atleti e appassionati sarà anche la nostra”.