TARANTO. I resti umani nella ricerca antropologica: potenzialità e limiti
Mercoledì, 4 maggio, alle ore 18.00 l’appuntamento con i “Mercoledì del MArTA” del Museo Archeologico Nazionale
“Abbiamo dedicato le conferenze dei mercoledì del mese di aprile all’archeologia funeraria e all’antropologia, con “Racconti d’oltretomba”, e così, grazie alla disponibilità della professoressa Maria Giovanna Belcastro dell’Università di Bologna, recuperiamo uno dei tasselli chiave di questo racconto che ci consente di ripercorrere le tappe salienti dello studio delle vite degli uomini del passato”.
La direttrice del Museo Archeologico Nazionale di Taranto, Eva Degl’Innocenti, annuncia così l’appuntamento del prossimo 4 maggio nell’ambito dei “Mercoledì del MArTA”: la conferenza della Prof.ssa Maria Giovanna Belcastro su “I resti umani nella ricerca antropologica: potenzialità e limiti”, inizialmente prevista per lo scorso 20 aprile.
“È noto il valore dei resti umani per ricostruire la storia naturale dell’uomo, la sua nicchia ecologica e cioè le complesse interazioni che ha stabilito con l’ambiente – spiega la prof.ssa Belcastro – Tuttavia sono emergenti alcune criticità legate alla sostenibilità della ricerca antropologica e alla gestione dei resti umani in ambito scientifico e museale”.
“Potenzialità e limiti – afferma la direttrice del MArTA, Eva Degl’Innocenti che introdurrà la relazione – che consentono alla ricerca antropologica di leggere e interpretare il cambiamento sociale e culturale di ogni civiltà”.
L’appuntamento del 4 maggio sarà come al solito in diretta alle ore 18.00 sui canali Youtube, Facebook e Linkedln del Museo Archeologico Nazionale di Taranto.