GROTTAGLIE. “Revisione della tariffa sui rifiuti. I comportamenti virtuosi hanno evitato il salasso”
Intervento del sindaco Ciro D’Alò
La premessa è d’obbligo: l’aumento della TARI non dipende dalla volontà dell’amministrazione comunale. A differenza di altre imposte e tributi che sono modulabili sulla base di scelte amministrative, le aliquote TARI sono determinate solo dai costi di gestione, che devono essere per legge interamente coperti dalle bollette pagate da tutti noi cittadini.
Inoltre, ormai da due anni, il piano economico finanziario della Tari viene approvato dall’autorità nazionale Arera che regola le tariffe dell’acqua, della luce, gas e dei rifiuti e lo fa sulla base di un calcolo standard in tutta Italia e si basa su costi regionali che in Puglia sono altissimi in quanto gli impianti di smaltimento rifiuti sono gestiti tutti da aziende private.
Gli aumenti di quest’anno infatti sono dovuti esclusivamente all’aumento dei costi di conferimento in discarica. Proprio grazie alle scelte amministrative lungimiranti, e l’aver esteso la raccolta differenziata in tutta la città ed essere arrivati ad una percentuale di differenziata del 74% circa, ci ha permesso di non dover ulteriormente aumentare le quote.
La buona percentuale di raccolta differenziata ha diminuito la quantità di rifiuti indifferenziati ma il risparmio è stato abbattuto dal consistente aumento del costo di conferimento. Perciò continuare a differenziare e soprattutto farlo bene ha un peso economico ed ambientale di notevole importanza. Con tariffe di conferimento così alte per l’indifferenziato non differenziare i rifiuti aggraverebbe ancora di più la tassazione.
Inoltre, il puntuale controllo da parte degli assessori che si sono avvicendanti in questi anni, di concerto con la responsabile del servizio, ci ha permesso non solo di includere il servizio speciale di ritiro rifiuti covid all’interno dell’attuale appalto senza dover aggiungere ulteriori costi – in altri comuni è un servizio aggiuntivo – ma anche di risparmiare circa 70.000 euro per servizi ancora non resi da parte della ditta. Le scelte amministrative noi le abbiamo fatte, ma sempre cercando di tutelare le tasche di tutti i cittadini. Basti solo pensare se, con i costi attuali di conferimento in discarica – circa 145 euro più iva a tonnellata –, dovessimo smaltire i quantitativi di indifferenziato che si producevano in passato, oltre al fatto che ora con la raccolta differenziata alcune frazioni – carta, vetro, plastica – ci vengono pagate. Pertanto, viene da sé quanto sia importante riuscire a ridurre il più possibile la produzione di rifiuti destinati allo smaltimento.
Come abbiamo fatto l’anno scorso, confidiamo da parte del Governo in un ulteriore decreto sostegni per l’anno 2022 che attenui l’impatto finanziario sulle categorie economiche e le famiglie a basso reddito e di conseguenza poter prevedere dei bonus TARI.
Dall’altra parte l’azione dell’amministrazione comunale è quella di individuare i cittadini furbetti della raccolta differenziata. Da qualche settimana sono già attive le prime fototrappole e si sta procedendo all’identificazione dei cittadini. Al contempo, invieremo una comunicazione a tutti i cittadini che non hanno ancora ritirato i mastelli dove chiederemo di giustificare il mancato ritiro del kit e a breve, proprio con il fine di aumentare la qualità della raccolta differenziata, partirà una nuova campagna di comunicazione.
Ancora, nel giorno del ritiro dell’indifferenziato il personale della Teorema, coadiuvato dalla polizia municipale, sta effettuando i controlli sul corretto conferimento dell’indifferenziato.
Alcuni cittadini pensano ancora che il martedì sia il giorno del “butto tutto indistintamente”. Non è così, nell’indifferenziata devono finire tutti quei rifiuti che non trovano collocazione negli altri bidoni, e che quindi non possono essere riciclati. Se la raccolta differenziata viene fatta bene, i rifiuti da conferire il martedì saranno davvero pochissimi.
Non per ultimo, gli uffici stanno lavorando alla pubblicazione della nuova gara d’appalto per l’affidamento del servizio.