TARANTO. “A due passi dal mare”, il primo banco di prova della neonata rete Minimo Comun Denominatore

TARANTO. “A due passi dal mare”, il primo banco di prova della neonata rete Minimo Comun Denominatore

Domenica 22 maggio, nei quartieri Tamburi e Città vecchia

Il mare, per cominciare. In occasione della Giornata Europea del Mare, Minimo Comun Denominatore propone, domenica 22 maggio a Taranto, tra Città vecchia e Porta Napoli, l’evento “A due passi dal mare”, un ventaglio di attività che rispecchiano le competenze, le conoscenze e le professionalità delle associazioni protagoniste della neonata rete MCD.

Nell’ottobre 2021 è stato avviato il processo partecipato per la costituzione della rete informale Minimo Comun Denominatore, promossa dall’Associazione Comunitare – con il sostegno del Crest – e composta assieme alle organizzazioni AFO6, Ammostro, Domus Armenorum, Ethra Archeologia, Jonian Dolphin Conservation, LA Factory, Mercato Nuovo, Nobilissima Taranto, Officina Maremosso, Palazzo Ulmo, Post Distaster, Southern Sofa Film Factory, Vogatori Città di Taranto. 

L’iniziativa è stata sostenuta dalla Regione Puglia attraverso l’avviso pubblico “Custodiamo la Cultura in Puglia – Soggetti FUS” nell’ambito del quale è stata prevista la possibilità da parte di soggetti non FUS (Fondo unico per lo spettacolo) di svolgere attività correlate a quelle del soggetto proponente cooperativa Crest. Da anni, l’Associazione Comunitare lavora per facilitare percorsi partecipativi mettendo in pratica l’approccio della Deep Democracy (Democrazia Profonda) al lavoro sulle comunità.

Dunque Minimo Comun Denominatore nasce con l’intento di favorire la crescita culturale e sociale del territorio, avviando un processo di capacity building delle associazioni operanti nei quartieri Tamburi e Città vecchia di Taranto, al fine di incidere sul livello di crescita economica dell’intero territorio. 

Il progetto è coerente con il Documento Programmatico Preliminare “Ecosistema Taranto – La mappa dell’innovazione sociale e la governance delle trasformazioni urbane” redatto nel 2019, che evidenzia la necessità di porre al centro il capitale di conoscenza su cui puntare per favorire l’attivazione di un nuovo ecosistema che possa generare nuovo valore culturale ed economico, favorendo una “saldatura di natura ecosistemica tra le diverse realtà portatrici di risorse conoscitive, economiche e culturali”. Tutti obiettivi in linea con l’agenda 2030 per lo sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite: rendere le città e gli insediamenti umani inclusivi, sicuri, duraturi, sostenibili. 

Nell’ambito della rete informale MCD sono espressi competenze, mestieri, linguaggi artistico-culturali diversi con l’intento di avviare un concreto confronto per la crescita dell’industria culturale ed il recupero delle identità locali. Prima azione comune sarà quella di domenica 22 maggio, che mette al centro il mare come valore identitario comune per produrre e promuovere un ventaglio di attività che rispecchia la diversità ed anche la ricchezza di competenze artistiche e di mestieri. Lungo la giornata, dal mattino a mezzanotte, tra piazzale Democrate e i laboratori posti nell’antica isola e a Porta Napoli, un pubblico di tutte le età avrà modo di essere coinvolto da molteplici esperienze di gioco, di arte e di conoscenza, tutte declinate sul tema mare. Info: 389.9292215 – 345.51179806.

 

viv@voce

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