SAVA (Ta). Amministrative del 12 giugno 2022. Il centro destra e il linguaggio usato da “lu franchiddesi”
Vediamo gli appellativi rivolti ai nemici, e non avversarsi, dal microfono in Piazza San Giovanni
Che dovesse iniziare in questi modo, con aggettivi qualificativi degradanti verso la coalizione del centro sinistra, non c’era dubbio. E’ nello stile di Dario IAIA pugnalare chi non la pensa come lui. E questo è stato un classico del suo monopolio decennale che il nostro paese ha dovuto subire. Ma vediamo bene bene questi “appellativi” lanciati verso chi non è dalla sua parte politica.
SCAPPATI DI CASA
Addirittura. Un affermazione gravissima che dà il senso della tristezza, ma anche del nervosismo che IAIA sta attraversando in questi ultimi giorni di campagna elettore in quanto non vede più vicino il traguardo come nei due passati mandati amministrativi. Ma chi può essere uno “scappato di casa”? Può essere anche una persona, in giacca e cravatta, che quando arriva a casa trova la moglie in effusioni del terzo tipo con un collega e sdegnato sbatte la porta e va via dalla dimora coniugale. E poi, cosa potrebbe fare? Per protesta, va trovare un letto e brandina in uno dei tanti locali del centro urbano e dormire solo come un cane e bagnato come un pulcino. Può essere, certo che può essere.
INTELLIGENTONE
Permettetemi questa affermazione in quanto, sembrerebbe, rivolta al sottoscritto. Se così è, allora ringrazio IAIA per aver dato alla mia intelligenza la giusta riconoscenza. Non è da tutti avere questo appellativo e addirittura dal palco in Piazza San Giovanni poi. Sicuramente “ha capito” che offendere il sottoscritto lo ha portato alla condanna con decreto penale per diffamazione e che in questi giorni, IAIA, siede sul banco degli imputati ed è rinviato a giudizio.
PROFESSORONI
Beh questi sarebbero coloro che, in questa campagna elettorale, si prodigano per spiegare al paese quello è stato fatto. E chiamarli professoroni, è la giusta dimensione. Ogni tanto “lu franchiddesi” capisce l’importanza dei suo avversari, pardon … nemici!
TRADITORI E SALTO DELLA QUAGLIA
Questo sostantivo maschile era in auge nel ventennio fascista e classificava le persone che erano avverse al fascismo e vederlo rispolverato ora fa solo pena. Il traditore comunque è colui che tradisce un idea, una scelta, una collocazione politica. Ma forse siamo in democrazia e le persone sono liberissime di pensare lo stato delle cose anche in modo diverso da quello iniziale e fare le loro giuste scelte? Traditori era inteso da IAIA verso coloro che prima erano alla sua corte e che ora hanno fatto una scelta diversa. Per la cronaca, anche nella coalizione del centro destra ci sono i “traditori”, ovvero colo che sono passati dal centro sinistra al centro destra, ma di che parla “lu franchiddesi”?
IGNORANZA
Anche questa parola è stata scandita dal palco. Certo, l’ignoranza ha fatto comodo allo IAIA in questo passato decennio a vedersi rinnovata la fiducia ad amministrare il nostro paese per due mandati amministrativi.
Allo IAIA comincia a mancargli la terra sotto i piedi, sta traballando. E stavolta gli diamo anche ragione: il centro sinistra ha trovato le persone giuste per affrontare il suo operato amministrativo dedito esclusivamente alla propaganda. E all’ignoranza di chi gli ha creduto. Permettetemi una nota: io non ho mai creduto.
Giovanni Caforio